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Kutuzov guida l’attacco bielorusso

Nostro inviato a Minsk

Secondo viaggio azzurro a Minsk. Il primo, 9 ottobre ’99, è legato alla qualificazione all’Europeo 2000 grazie a un opaco 0-0 gestione Zoff, con Totti costretto a saltare la trasferta per la pubalgia, Cannavaro, Nesta e Vieri i reduci azzurri. Gli altri precedenti in Italia: l’1-1 di Ancona del marzo ’99 (rigore di Inzaghi dopo il vantaggio di Belkevich, e ammutinamento di Totti che dopo l’intervallo non rientrò in campo) e il rocambolesco 4-3 dell’andata a Parma, 13 ottobre scorso, doppietta del romanista e gol di De Rossi e Gilardino. La nazionale bielorussa, nata nel 1992, un anno dopo l’indipendenza, occupa il 61° posto nel ranking Fifa. Mai qualificata per la fase finale di un Europeo e di un Mondiale, con il clamoroso ko sabato scorso in Moldova ha perso anche la possibilità di rientrare in gioco almeno per il 2° posto nel girone. Dall’8 agosto ’03 il ct è Anatoli Baydachny, 52 anni, moscovita, 5 presenze da giocatore nell’ex Urss, come tecnico un titolo bielorusso con la Dynamo Minsk nel ’97/98.

Le stelle sono il capitano Gurenko, vicino alle 80 presenze, già in Italia con Roma, Parma e Piacenza; i centrocampisti Hleb (Arsenal) e Belkevich (Dinamo Kiev), e la punta della Samp Kutuzov, sette reti in 26 partite con la Bielorussia.

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