Francisco Franco? Un signore «intelligente e moderato», inoltre «coraggioso e cattolico» che guidò un regime «autoritario ma non totalitario», insomma non un dittatore: chi invece dirigeva un «governo praticamente dittatoriale» era il primo ministro delle Repubblica spagnola, il socialista Negrin, rovesciato in un bagno di sangue nella Guerra Civile dallo stesso Franco. Molti spagnoli hanno fatto un balzo sulla sedia leggendo i primi tomi del nuovissimo «Dizionario Biografico», lopera monumentale (50 volumi, i primi 25 appena presentati davanti a re Juan Carlos di Borbone) della Reale Accademia di Storia di Madrid. Un lavoro finanziato dal governo socialista con sei milioni di euro che offre una sorprendente rilettura del passato del paese in chiave nostalgico-franchista. Lopera ha scatenato un mare di polemiche. La sinistra ha chiesto al governo di riferire in parlamento. Un senatore catalano ha chiesto «il ritiro immediato» del Dizionario ispirato a «idee del pensiero fascista spagnolo». Il ministro dellEducazione e quello della Cultura hanno invitato lAccademia a correggere i capitoli «non obiettivi».
Ma il presidente degli storici Gonzaleo Anes y Alvarez, Marchese di Castrillon, ha risposto picche. «Non correggeremo niente». La stampa è insorta: «si tratta di un grottesco tentativo di fare pseudo-storia, sul modello della strategia stalinista di deformazione del passato», accusa «Publico».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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