Potrebbe essere stata una perdita di gasolio da un tubo che alimenta il generatore a provocare lincendio sulla nave da crociera Costa Allegra. È la prima ipotesi formulata dalla delegazione di tecnici composta dai tre ufficiali delle capitanerie di porto che devono accertare le cause dellincendio sulla nave. Lo ha riferito a Genova lammiraglio Felicio Angrisano, comandante della capitaneria di porto di Genova che ieri si è recato dal procuratore capo Michele Di Lecce.
Lammiraglio Angrisano ha confermato che sulla nave si è verificato un principio dincendio nel locale generatori, e che al momento dellincendio sono subito entrate in funzione quattro squadre dei vigili del fuoco della società. Dai controlli effettuati dai tecnici ufficiali delle Capitanerie di Porto, risulta che, ai fini della sicurezza, sulla Costa Allegra sono subito state chiuse le paratie ed è subito stato attivato il sistema CO2 (anidride carbonica). Angrisano ha pure riferito che i passeggeri e lequipaggio hanno convenuto che «hanno tutti lavorato bene» e che lemergenza è state gestita nel giro di 50 minuti. Il lavoro dei tecnici sta continuando. Angrisano ha reso noto che vengono mandati al comando generale delle Capitanerie di Porto rapporti con cadenza quotidiana. E nonostante le due vicende che hanno fatto puntare lattenzione di tutto il mondo sulla Costa Crociere, il titolo della controllante statunitense Carnival tiene.
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