L’azienda di trasporto piange ma paga un consulente d’oro

(...) Meglio fare un piccolo passo indietro nel tempo.
Dal 25 gennaio 2010 al 24 giugno 2010, Atp «assume» come consulente l’ingegner Mauro Sartor, appunto allo scopo di rendere più efficiente la manutenzione. Che l’ingegnere sia persona qualificata è fuori dubbio, tanto che la scelta su di lui è caduta grazie all’analisi del curriculum. Lo conferma la stessa azienda di trasporti, che tramite la Provincia di Genova, trasmette anche tutte le esperienze lavorative dello specialista. Al suo attivo l’ingegnere ha oltre una decina di incarichi, dal 1983 in poi, presso aziende private e pubbliche. Attualmente è direttore dell’azienda di San Giuliano Milanese «Galassia Srl», società che «opera nel settore delle manutenzioni di veicoli industriali, specializzata nel montaggio di filtri antiparticolato, nella manutenzione di impianti di aria condizionata, nelle riparazioni meccaniche e di carrozzeria, partner di costruttore di veicoli industriali specifici per trasporto di persone». Insomma, l’uomo giusto al posto giusto.
Per questo la Provincia di Genova «gira» tutti i dati su Atp e sul suo consulente al consigliere Massimo Pernigotti che il 28 luglio scorso aveva chiesto chiarimenti sulla collaborazione esterna. Nella risposta ci sarebbe anche un piccolo errore, giacché si indica in sei mesi la durata del contratto che in realtà va dal 25 gennaio al 24 giugno, ma sono dettagli ininfluenti. Quello che potrebbe sembrare più imbarazzante da spiegare per l’Atp è quello che eventualmente potrebbe essere accaduto subito dopo la scadenza del contratto di consulenza.
È ancora Pernigotti a chiedere se le voci che circolano in azienda sono vere. Pur augurandosi che si tratti solo di malelingue, il consigliere presenta una seconda interrogazione scritta, per sapere se davvero l’Atp, a luglio, cioè appena l’ingegner Mauro Sartor ha terminato la sua consulenza, ha mandato almeno due suoi mezzi a riparare nelle officine della «Galassia Srl» di San Giuliano Milanese. Quella di cui Sartor è direttore. Una coincidenza che Pernigotti spera sia dovuta a «un margine utile per l’azienda», cioè a un effettivo, sensibile risparmio per Atp, visto che «per effettuare manutenzione non si è utilizzata un azienda dislocata sul nostro territorio, ma a Milano».
L’interrogazione del consigliere biasottiano si conclude con una richiesta rivolta al futuro, per sapere «se tale operazione abbia fatto comprendere che per quanto riguarda la manutenzione degli autobus (carrozzeria, motori, impianti di riscaldamento etc.), sia necessario guardare oltre la Liguria, e nel caso fino a quale regione si ipotizza di portare gli autobus per essere risanati».

Tutte risposte che comunque non possono prescindere da quella dovuta alla prima domanda: davvero Atp ha portato i bus ad aggiustare nell’officina di cui è direttore l’ingegnere che ha appena rifatto il piano della manutenzione?