Dopo l’estate ecco la città che vorremmo

La bella estate. Con questo breve motto il Comune segnala giustamente i suoi servizi per l'estate e sul web molte facilitazioni per il cittadino. Tutto utile e necessario come ad esempio dare indicazioni a chi resta in città su dove trovare una farmacia o una lavanderia aperta. Ma riteniamo che sarebbe molto bello anche se al rientro di settembre trovassimo priva di ponteggi e pronta per gli abitanti, la casa di via Lomellina, sventrata da un tragico scoppio di gas ormai da un tempo incredibile.
E non sarebbe male che la vacanza, che non crediamo tanto lunga, di chi occupa le case Aler nei numerosi quartieri di periferia, incredibilmente degradate nelle maniere più svariate, faccia loro trovare risolti i problemi di base, quelli che non richiedono che buona volontà ed interventi rapidi, per un rispetto umano verso gli occupanti.
O sapere che per i lavoratori della Innse di Lambrate si è alla fine trovata una soluzione politica che salvaguardi l'interesse degli operai e delle rispettive famiglie, o davvero ritrovare una città pulita, con la sua giusta segnaletica, con le zone di sosta dei tram e dei bus senza più tracce di disordine o dei graffiti dei writers, e davvero ripavimentata la strada di accesso alle autostrade nord.
Anche per il traffico questa pausa dovrebbe essere un momento di pensiero, riflessione, di proposte sensate.

E' possibile controllarlo in maniera organica, senza ricorrere solo alle multe, se pensiamo che abbiamo 63 auto ogni 100 abitanti, mentre Parigi ne conta 45, Londra 36 e New York 20? O aver organizzato in maniera seria il trasporto pubblico sui treni, affinché per le migliaia di pendolari non si riprenda il lavoro viaggiando in condizioni da dopoguerra e con ritardi che hanno poco a che fare con la parola civiltà.
Certo che se si pensa di risolvere i problemi, come per tre anni si è fatto nel restauro di Porta Romana attaccandosi agli introiti pubblicitari, allora prepariamoci ad un rientro senza illusioni.