A breve un centro di espulsione sorgerà sullisola di Lampedusa, punto di arrivo per molti barconi della speranza provenienti dal nord Africa. Il ministro dellInterno Roberto Maroni, tramite il prefetto Morcone, ha comunicato ieri pomeriggio al sindaco di Lampedusa il piano. Il progetto prevede lutilizzo temporaneo dellhangar allinterno dellaeroporto per creare un centro di espulsione e larrivo di container da posizionare nella base di Capo Ponente. Nel contempo, nel vecchio centro di accoglienza vicino laeroporto lutilizzo dei 40 alloggi, precedentemente dellesercito, verrà assegnato quale atto di compensazione alla Capitaneria di porto che lascia la disponibilità della base «Loran» al ministero. La decisione di Maroni non è andata giù al sindaco di Lampedusa: «è qualcosa di preoccupante che crea allarme nel territori» ha detto il primo cittadino dellisola, Dino De Rubeis, che ha poi provveduto a revocare il mandato alla sua «vice», la senatrice della Lega Angela Maraventano, rea di non allinearsi alla linea del primo cittadino.
Il sindaco ha poi sottolineato che le iniziative di protesta, tra le quali uno sciopero generale a oltranza, hanno già ottenuto lappoggio «di varie associazioni, ma anche della portavoce dellAlto Commissariato per i rifugiati delle nazioni unite Laura Boldrini, da parlamentari regionali di tutti gli schieramenti. Mi ha telefonato anche lex presidente della Regione siciliana, Angelo Capodicasa e forse, allo sciopero, ci sarà anche Claudio Baglioni cittadino onorario di Lampedusa».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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