L'azienda «premia» i dipendenti grazie ai servizi di Generali Welion

Beatrice Coppola

Le esigenze e le necessità della società sono in continua evoluzione. Gli italiani si stanno adeguando ai cambiamenti compiendo puntuali aggiustamenti in funzione anche di ciò che le nostre istituzioni concedono. O, è più corretto dire, non concedono più. Stiamo cambiando, per necessità o per virtù, e in questo processo di trasformazione si è inserita, prontamente, Generali Welion, la società di welfare integrato, lanciata da Generali Italia, che risponde alle richieste di famiglie, imprese e lavoratori. In che modo? Lo spiega Andrea Mencattini, ad della nuova società di servizi, indissolubilmente legata al Gruppo Generali: «Generali Italia è leader di mercato grazie a una rete distributiva capillare e diversificata su tutto il territorio. Siamo presenti con servizi alle persone, alle famiglie e alle imprese italiane di cui il gruppo è un punto di riferimento, offrendo soluzioni assicurative a ben 10 milioni di clienti, personalizzandole in funzione delle loro esigenze. Ci siamo resi conto che gli italiani avevano bisogno di altro; dunque, di servizi innovativi, partendo dalla salute fino ai cosiddetti flexible benefit». Ma cosa si cela dietro questa terminologia? «Ci siamo rivolti, da subito - risponde Mencattini - alle Pmi, ma anche alle impese più importanti, per offrire una soluzione interessante proprio nell'ambito del welfare aziendale». Anche se sarà operativa dall'1 gennaio 2018, Generali Welion, con i suoi servizi personalizzati, ha già messo in atto il processo di adozione, all'interno delle aziende, di beni e prestazioni che stanno riscuotendo successo.

«Siamo partiti analizzando la spesa sanitaria che, in Italia, rispetto agli altri Paesi, è più bassa. La nostra società si è così posizionata come intermediaria tra l'azienda e il dipendente e, attraverso le potenzialità delle nuove tecnologie e lo sviluppo di partnership strategiche e collaborazioni con start up, Generali Welion, gestirà le prestazioni sanitarie: dalla consulenza all'assistenza vera e propria, attraverso la messa a disposizione di network sanitari e con l'impiego di piattaforme evolute».

Cosa significa dal punto di vista pratico? Si pensi a quante persone non tengono monitorate la pressione o la glicemia, trascurando anche la salute cardiaca. Ebbene, grazie al servizio di telemedicina offerto da Generali Welion, saranno allestiti, all'interno delle aziende dove si svolge l'attività lavorativa, appositi corner dove i dipendenti potranno verificare le loro condizioni di salute e, in caso di necessità, optare per un approfondimento con specialisti indicati dalla piattaforma e facenti parte del network.

«Si tratta di un servizio vantaggioso per il dipendente, al quale viene offerto un pacchetto pronto e conveniente in termini di successo e di attese, ma anche, dal punto di vista fiscale, per la stessa azienda. Forti della nostra esperienza nel welfare integrato, grazie ai vasti programmi di salute e benessere che applichiamo ai nostri 15mila dipendenti, alla conoscenza del mercato (con Welfare Index Pmi) e alla nostra ampia offerta assicurativa, con Generali Welion offriamo, anche, consulenza e servizi di gestione su tutte le iniziative: non solo legate alla sanità, ma anche di previdenza, autosufficienza e flexible benefit».

A seguito di una profilazione attenta e puntuale del dipendente, Generali Welion incontra le esigenze del singolo, intermediando anche nell'acquisto di libri scolastici per i figli o agevolandolo, ad esempio, per l'iscrizione a una palestra. Si potrebbe dire «servizi di cura per la cura della persona e per il benessere». Inoltre, se si pensa che, in Italia, solo il 3,3% delle popolazione occupata è coperto da una polizza assicurativa Long Term Care, Generali Welion, con i suoi prodotti per la «Non Autosufficienza», risponde a una forte necessità.

«La nostra società di serviz - conclude Mencattini - offre un mondo di servizi innovativi e semplici da fruire per dare più valore alle famiglie, ai lavoratori e alle imprese.