La legge contro le fughe di cervelli piace a destra e a sinistra

Aveva proposto una legge per far rientrare i cervelli fuggiti all’estero. E ieri mattina la V commissione del consiglio regionale l’ha approvata all’unanimità. Così Lorenzo Basso, consigliere regionale dei Pd ha due meriti: quello di aver proposto una misura concreta contro un problema molto discusso e sentito e quello di aver saputo mettere insieme destra e sinistra. L’idea di Basso, appoggiata con calorosa convinzione su queste pagine proprio dagli editoriali di Massimiliano Lussana, è stata vincente anche grazie al Giornale, come il consigliere stesso dichiara. «La collaborazione fra maggioranza e opposizione e il contributo della giunta sono stati importanti nel perfezionare un testo sul quale proprio il caporedattore Lussana aveva espresso l’auspicio di un’ampia convergenza delle forze politiche. Centrosinistra e centrodestra sono e restano – fortunatamente – portatori di valori, visioni della società e di scelte politiche fortemente diverse e contrapposte. Tuttavia la capacità di lavorare insieme su “battaglie che non abbiano colore politico”, per citare le parole di Lussana del 12 agosto scorso, è il segno di una politica sana, che, quando è il momento, sa trovare una comune tensione verso obiettivi di sviluppo che debbono essere perseguiti al di là delle maggioranze politiche contingenti. Uno di questi obiettivi riguarda proprio il contrasto alla fuga dei nostri talenti, giovani che spesso rinunciano alla migliore qualità della vita offerta dalla nostra regione perché solo altrove trovano vere prospettive di crescita e stabilità professionale.

Spero e auspico che la stessa approvazione unanime possa avvenire presto in consiglio regionale, in modo che già l’anno prossimo il programma “Master and Back” possa essere operativo e riportare in Liguria i primi talenti».