Letterman, le scuse alla moglie in diretta tv (sempre con ironia)

New York - David Letterman si è scusato con la moglie, Regina Lasko, per aver avuto relazioni extraconiugali con personale dello staff del suo "Late Show". "Il mio comportamento l’ha terribilmente ferita", ha dichiarato il popolarissimo conduttore della CBS. "Quando accade qualcosa di questo tipo, se ferisci una persona ed è colpa tua, devi cercare di rimediare" al torto fatto, ha aggiunto. "E a quel punto possono accadere solo due cose: o fai passi avanti e aggiusti le cose o non riesci a farlo. E quindi lasciatemi dire gente che ho un bel pò da fare".

Come sempre ironico Letterman non ha rinunciato, anche in quest’occasione, al suo stile ironico: "Sono salito in macchina questa mattina, e neanche la signora del navigatore satellitare voleva parlare con me", ha detto, all’inizio della registrazione. Il conduttore aveva già rivelato pubblicamente giovedì di aver avuto relazioni extraconiugali, spiegando di essere stato ricattato da qualcuno che gli aveva chiesto 2 milioni di dollari in cambio del suo silenzio ed aveva minacciato in caso contrario di rendere pubblica l’intera vicenda. Ieri invece ha voluto chiedere scusa pubblicamente alla moglie ed al suo staff: dopo aver definito il proprio comportamente "stupido", Letterman si è detto "terribilmente dispiaciuto di aver messo lo staff in questa situazione".

Molestie sessuali "Lo staff mi ha sostenuto in modo meraviglioso, non solo in questa emergenza, ma in tutti gli anni in cui siamo stati in televisione e soprattutto tutti gli anni alla CBS, e quindi ancora una volta grazie allo staff per avere sopportato la stupidaggine in cui mi sono lasciato coinvolgere". Letterman ha sposato Regina Lasko nel mese di marzo scorso ma i due si frequentavano da vent’anni. Hanno avuto un figlio nel 2003.

Intanto Gerald Shargel, il legale dell’uomo accusato di tentativo di estorsione ai danni di Letterman - Robert Joel Halderman, un producer di CBS News - ha annunciato che intende presentare prove di molestie sessuali ad opera di Letterman nei confronti del personale del suo staff.