Levante Assemblea infuocata per le Ztl a Vernazzola e Sturla

Vernazzola e Sturla al centro dell'acceso dibattito di lunedì sera nel consiglio del Municipio Levante. In una seduta consiliare infuocata, con una massiccia affluenza di pubblico (qualcuno è dovuto addirittura rimanere fuori), il presidente Carleo ed i consiglieri hanno cercato di fare chiarezza sulle nuove misure del Comune per limitare il traffico nei due borghi marinari. La proposta dell'Ufficio alla Mobilità del Comune, discussa con il Gruppo di lavoro capeggiato dall'ingegner Reggio e con la Seconda Commissione del Municipio, prevede: per Vernazzola una Zsl (dalle 7 alle 10 del mattino) in tutta via Chighizola e la Ztl (precluso quindi l'accesso a tutte le auto non autorizzate) dalla biforcazione di via Argonauti fino alla spiaggia. Per Sturla, invece, una Zsl con Zona 30 (limite dei 30 km/h imposto con dossi artificiali) in via Tabarca e via del Tritone e conseguente estromissione del bus 513 che transiterebbe su via dei Mille, svoltando a sinistra all'altezza di via Brigata Salerno. Quest'ultima opzione varrebbe 24 ore e 365 giorni all'anno, mentre per Vernazzola l'idea è di tenere la Ztl fissa e istituire la Zsl solo nel periodo 15 aprile, 15 settembre.
Partendo da queste proposte è nato il dibattito col pubblico quasi esclusivamente per Vernazzola, rappresentata numerosi residenti. Molti cittadini hanno richiesto l'estensione della Zsl a 24 ore; «siamo d'accordo anche noi, tre ore non servono, però questa è stata la proposta del Comune» ha confessato l'assessore Alfieri, mentre il presidente Carleo ha precisato che «è stato scelto l'orario 7-10 per evitare che via Chighizola diventi una zona d'interscambio». La Giunta ha inoltre proposto una modifica per creare nuovi posti moto, mentre per voce di Alfieri si è dichiarata contraria ad una richiesta di estensione della Ztl paventata da qualche cittadino, «attenzione perché la Ztl vuol dire che non può accedere nessuno non registrato, quindi anche vostri parenti e amici».

Dai toni da confronto democratico, la discussione è poi via via degenerata finendo in un clima da mercato, con tanto di insulti rivolti da qualche cittadino ai consiglieri («Non mantenete mai le promesse, avete solo rovinato Vernazzola con depuratore e spiaggia!»), ricondotto da Carleo alla normalità solo dopo qualche minuto di sospensione.