da Parigi
Bufera sul settimanale satirico francese Charlie Hebdo per una rubrica umoristica giudicata antisemita pubblicata lo scorso 2 luglio: protagonisti della vignetta Jean Sarkozy, figlio del presidente francese, e la sua neo fidanzata, lereditiera della ricca famiglia Darty. Da allora lautore del disegno, Sinè, uno dei disegnatori storici della testata, è stato licenziato.
Nel disegno il caricaturista ironizzava su uneventuale conversione allebraismo di Jean Sarkozy prima del suo matrimonio, annunciato di recente in gran pompa, con Jessica, la figlia del fondatore dei grandi magazzini Darty, specializzati in elettronica. «Farà molta strada nella vita questo ragazzo», commenta alla fine la vignetta, dopo aver ricordato che il giovane Sarkozy - «tutto suo padre», scrive - è anche già, a soli 22 anni, consigliere regionale per il partito di destra Ump.
Per Philippe Val, direttore di Charlie Hebdo, Sinè con queste parole «ha superato ogni limite». In un comunicato, pubblicato ieri sul suo giornale, Val sosteneva che la vignetta «non solo toccava la vita privata dei due giovani, ma diffondeva anche la falsa voce della conversione di Jean Sarkozy allebraismo», ma soprattutto, aggiungeva, «faceva il legame tra la conversione allebraismo e la riuscita sociale. E ciò è inaccettabile». Di qui linevitabile rottura tra i due al rifiuto di Sinè di chiedere scusa pubblicamente, come invece gli aveva chiesto di fare Val.
Sono state invece smentite fermamente dal direttore voci secondo cui lallontanamento del disegnatore sarebbe una decisione di favore nei confronti del presidente Sarkozy che quando era ancora ministro dellInterno aveva appoggiato apertamente il settimanale satirico nella vicenda delle caricature di Maometto.
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