La linea verde per far sbocciare la Samp

Vincere, vincere e ancora vincere. Non ci sono molte alternative per la Sampdoria, che sfida oggi a Marassi il Verona (ore 15) nella prima di tre gare che – da qui a sette giorni – potrebbero dire molto sul futuro dei blucerchiati. Prima gli scaligeri, poi il recupero di martedì con l'Empoli e quindi sabato prossimo la sfida col Sassuolo in trasferta. Poche chiacchiere: adesso la Sampdoria deve mettersi a fare punti. Altrimenti anche l'obiettivo minimo – quello dei play off – rischia di svanire.
«Dobbiamo pensare a partita per partita, non saranno tre gare decisive. Tutto è possibile nel calcio, a patto che si continui a lavorare sempre con la giusta mentalità. Ed io non dimentico la bella rimonta dell'anno scorso del Padova: era a pochi punti dai play out a nove giornate dalla fine e poi riuscì a centrare i play off», fa notare Beppe Iachini.
Il tecnico blucerchiato però è alle prese con parecchi problemi di formazione. La doppia buona notizia è quella delle convocazioni di Pellè (potrebbe finalmente andare in panchina, per la prima volta...) e soprattutto di Eder, che «sta meglio» anche se «è da valutare». L'impressione però è che l'attaccante brasiliano possa partire dall'inizio, nonostante una caviglia non ancora al top. «Eder si è allenato col gruppo negli ultimi giorni – dice Iachini – sta meglio e questo fa ben sperare, soprattutto per il prosieguo della stagione, perché il nostro campionato non finisce certo oggi. Pellè invece è arrivato con un problema e praticamente non si è mai allenato con noi: valuteremo per capire se utilizzarlo o meno col Verona. Potrebbe rappresentare una soluzione in più per l'attacco. Ma oltre al recupero clinico, devo pensare anche al recupero fisico».
Se nel reparto offensivo ci saranno persino problemi d'abbondanza – con Juan Antonio in vantaggio su Foggia per il ruolo di trequartista ed uno tra Bertani e Pellè che rischia addirittura la tribuna – certo non si può dire altrettanto per il centrocampo. Squalificato Obiang ed out Renan, i blucerchiati dovrebbero affidarsi a Krsticic e Soriano dall'inizio, al fianco di Munari. Prevale, dunque, la «linea verde»: «Le scelte verranno fatte tenendo conto dello stato di forma della squadra, e del fatto che giocheremo tre partite nel giro di una settimana – ammette Iachini – con Krsticic abbiamo già lavorato in passato sul ruolo di Pedro. Un giocatore, Nenad, che può ricoprire diversi ruoli a centrocampo: ha piede, senso della posizione e grande personalità. Gentsoglu? È giovane, ma viene da un periodo in cui ha giocato poco. Su di lui comunque stiamo lavorando. Valuteremo chi starà meglio. Da loro mi aspetto tanto».
In difesa è probabile l'impiego di Costa al posto di Laczko, sulla sinistra, anche perché Iachini tiene a sottolineare ancora una volta come l'ex reggino possa «giocare in quel ruolo, non è adattato».
Una Samp, insomma, che vuole provare a fare filotto, dopo la sconfitta (dolorosa quanto rocambolesca) di Torino. «C'è stata una rivoluzione a gennaio. Siamo un gruppo rinnovato, stiamo lavorando per un nuovo progetto. Età media molto bassa. Stiamo migliorando la conoscenza, i meccanismi di gioco e per far sì che si riesca ad essere squadra, al cento per cento. Poi tireremo le somme. Abbiamo visto come a Torino gli episodi abbiano inciso sul risultato. Ci sono alcune stagione in cui fai meno ed ottieni di più, altre durante le quali fai tanto ma non riesci ad ottenere quello che meriteresti - continua Iachini -. Stiamo giocando con una squadra molto offensiva, con due punte, un fantasista e due centrocampisti che si inseriscono. Ma col Verona dobbiamo stare attenti». Già, perché i gialloblù di Mandorlini sono una delle formazioni che meglio sta interpretando questa serie B. «Una squadra molto ben organizzata – dice Iachini – frutto del lavoro dell'allenatore, che conosco bene. Era una squadra forte già molto forte in Lega Pro, quest'anno qualche accorgimento ha conoscentito al Verona di trovare il suo equilibrio. Una piazza dove è tornato un grande entusiasmo.

I tifosi gemellati con la Samp? Queste sono le cose belle del calcio».
La probabile formazione: Romero tra i pali, Berardi, Gastaldello, Rossini e Costa in difesa, Munari, Krsticic e Soriano a centrocampo, Juan Antonio rifinitore, Eder e Pozzi in attacco.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica