Lombardi: "Lavoriamo al nuovo piano industriale"

«Il 2 ottobre, si apre l’edizione numero 50. Con questa cifra rotonda, Fiera di Genova Spa raggiunge un traguardo importante, costruito anno dopo anno con la consapevolezza di operare concretamente per lo sviluppo del sistema economico della nautica a livello internazionale». Paolo Lombardi, presidente di Fiera di Genova, passa subito al sodo ed elenca tre linee guida che hanno portato a questo traguardo: 1) la capacità di «cogliere esigenze e opportunità espresse dal mercato della nautica da diporto, uno dei più dinamici e attraenti in questi quasi dieci lustri; 2) lo sviluppo delle strutture fieristiche; 3) quel fare sistema, il collaborare continuo per sviluppare valore insieme a tutti coloro che nel tempo hanno sempre visto nello sviluppo della nautica una solida opportunità di crescita economica e di qualità della vita».
E Lombardi dà i numeri del quartiere fieristico dopo il piano industriale 2006-2009: 4 darsene per un totale di 110mila metri quadrati di specchi acquei, da 9 chilometri di banchine per l’ormeggio di oltre 500 scafi, 3 padiglioni e una tensostruttura, viali e piazzali all’aperto attrezzati con coperture preallestite di grande impatto scenografico ma anche funzionale.
«Abbiamo cominciato a lavorare dallo scorso ottobre - ha detto - appena chiusa l’edizione 49. Continueremo a lavorare fino all’alba del 2 ottobre per confermare la leadership internazionale del Nautico di Genova. In attesa di sviluppare il prossimo piano industriale in fase di definizione - ha aggiunto - quest’anno ci siamo concentrati sull’ulteriore miglioramento di una serie di snodi organizzativi e funzionali, in collaborazione con amministrazioni locali e con operatori economici dei più diversi settori produttivi e dei servizi. Vale a dire: un nuovo servizio di movimentazione degli scafi e dell’insieme delle merceologie; ulteriori innovazioni per i servizi di biglietteria e di controllo delle tessere per evitare le code e i tempi d’attesa; viabilità rinnovata nelle direttrici d’avvicinamento all’ingresso; sviluppo del servizio integrato tra parcheggi di cornice, autobus di rete e navette dedicate, battelli di linea per, e da, i tre ingressi al quartiere; un nuovo servizio aereo privato, realizzato con My Jet, che collegherà Genova a qualsiasi destinazione, con business jet di ultima generazione».
Quindi Paolo Lombardi ha annunciato che lo sponsor del Salone «sarà ancora Rolex per i prossimi tre anni. L'elenco è già lungo così ma non è esaurito. Fin qui ho fatto la lista di quanto già acquisito; sono al vaglio della concreta fattibilità altre novità organizzative e logistiche che potranno essere confermate soltanto nei giorni immediatamente precedenti il Salone».

«Con questo cinquantesimo Salone - è il commento dell’ad Roberto Urbani inizia un nuovo ciclo tutto dedicato a servire i cantieri nautici e alle rifiniture», sottolineando l’importanza del grande appalto per la messa in sicurezza del Bisagno.