Una lunga scia di violenza: quindici aggressioni in sei mesi

Sono stati 15, dal Nord al Sud, gli attacchi alle sedi di Equitalia in sei mesi. Una lunga scia di violenza iniziata il 9 dicembre 2011 quando un pacco bomba esplose nella sede di Roma ferendo il direttore generale, Marco Cuccagna. L’attentato venne rivendicato dalla sigla Fai, Federazione anarchica informale. Poi il 12 dicembre, a Napoli un petardo danneggiò l’ingresso della sede Equitalia in corso Meridionale. Il 22 dicembre due buste con polvere sospetta raggiunsero Equitalia a Milano. Il 1° gennaio 2012 un ordigno sventrò l’ingresso di Equitalia a Foggia e il 5 gennaio un plico con un proiettile venne recapitato al direttore di Equitalia a Livorno. Il 9 gennaio due buste con polvere da sparo vennero inviate alle sedi di Ischia e Roma. Il 18 gennaio una busta con proiettile alla sede di Gorizia e il 26 due plichi sospetti a Milano. Il 2 febbraio una busta con minacce a La Spezia e il 13 marzo allarme ad Asti per una busta piena di polvere pirica. Il giorno dopo a Cosenza venne intercettato un plico con innesco.

Il 27 aprile vennero trovate due lattine con filo elettrico davanti alla sede di Ivrea. Il 9 maggio un plico sospetto venne recapitato alla sede di Genova. L’ultimo caso venerdì: guerriglia davanti alla sede di Napoli.

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