La madre della Banon denuncia: con DSK ebbi un rapporto brutale

Mentre l’inchiesta per stupro a New York contro Dominique Strauss-Kahn potrebbe essere archiviata, assume nuovi contorni quella della magistratura francese scattata per la denuncia di Tristane Banon, la giornalista e scrittrice che accusa di tentata violenza l’ex direttore dell’Fmi. Interrogata per sei ore dagli inquirenti, Anne Mansouret, la madre della Banon, ha rivelato di aver avuto anche lei una relazione intima con il responsabile socialista. Un rapporto «consensuale, ma brutale» consumato negli uffici dell’Ocse di Parigi nel 2000, all’epoca in cui DSK era consigliere speciale del segretario generale. Di quel rapporto «brutale» con lui, la Mansouret non aveva parlato neanche alla figlia, che tre anni dopo lo stesso uomo, DSK, avrebbe aggredito quando era andata a intervistarlo per il suo libro.
L’intrigo però si infittisce e sta coinvolgendo anche alcuni vertici socialisti. Secondo Le Monde, infatti, la Banon (interrogata l’11 luglio) avrebbe fatto alcuni nomi di responsabili della sinistra, oltre che di alcuni giornalisti. Potrebbe essere sentito presto anche il candidato all’Eliseo François Hollande, che nel 2003 - quando ci sarebbe stata la tentata di violenza - era segretario del partito. Le Figaro sostiene che il socialista sarà interrogato come testimone a settembre, ma Hollande, che nega «di conoscere la vicenda nei particolari», ha chiesto di poter parlare al più presto con gli inquirenti. Oggi dovrebbe essere la volta di Olivia Cattan, giornalista e femminista al corrente della vicenda. Nel 2003, del resto, Tristane Banon aveva raccontato in una trasmissione televisiva quanto le era accaduto e il nome di Strauss-Kahn era stato coperto con un bip.

Ma le sue rivelazioni non erano state riprese dagli altri media. All’epoca, sua madre chiese il parere di due socialiste, che la spinsero ad agire per vie legali. Secondo L’Express, ci fu anche un incontro con Hollande, di cui il socialista dovrà rendere conto.

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