Magia dei poliziotti, falso stregone in manette

Ma che mago e mago... Antonio Della Costa, conosciuto sulle riviste specializzate come «Mago Augusto», classe 1955, tutt’al più può essere considerato un apprendista stregone. Non un bonario pasticcione, però. Bensì un pluripregiudicato con precedenti per usura e truffa, freddo e spietato al punto da circuire una povera donna depressa per portarle via il denaro guadagnato in una vita di lavoro e parte dell’eredità lasciatale dai genitori: in 4 mesi, con la scusa di rintracciare in giro per il mondo delle erbe speciali la cui potentissima azione avrebbe permesso alla signora in questione di trovare nuovi amici, è riuscito a portarle via 250mila euro. Una bella sommetta se si pensa poi che quelle erbe non solo nessuno le ha mai viste, ma che la donna, fiduciosa nell’impostore dall’aria distinta e accomodante, stava per dargli altri 10mila euro. Ad avvisare i poliziotti del commissariato «Centro» dell’ultimo, ingente, prelievo di questa 52enne ex professoressa di una scuola superiore, è stato un impiegato di banca.

Gli investigatori l’hanno quindi seguita in un bar di piazza Cadorna e hanno arrestato il mago Augusto in flagranza, proprio mentre si appropriava del malloppo.
«Mi avete salvata - ha detto, ringraziandoli, la signora ai poliziotti -. Sapevo che mi stava truffando, ma avevo bisogno di credergli».