di Luigi Cucchi
Il mal di testa è la più comune delle sindromi dolorose. In Italia ne soffrono oltre dieci milioni di persone in modo episodico, due milioni in modo cronico. Una delle forme più comuni è l'emicrania che colpisce la regione intorno alla tempia e all'orbita ed è spesso associata a intolleranza a luci e rumori e vomito. L'emicrania (con o senza aurea) è molto avvertita dalle donne in un età compresa tra i 25 e i 50 anni.
Conosciuta fin dagli albori dell'umanità, l'emicrania ha perseguitato innumerevoli persone tra cui Giulio Cesare, Kant, Sigmund Freud, Marilyn Monroe.
Le sinusiti, le anemie, l'ipertensione arteriosa, le otiti, le affezioni dentarie, le meningiti, il fumo, l'alcol sono le più frequenti cause delle emicranie cosiddette secondarie, conseguenti a un altro disturbo, che rappresentano il 10 per cento di questa patologia. Il restante 90 per cento è costituito dalle emicranie primarie o essenziali, di cui non è possibile stabilire con chiarezza la causa. Oltre all'emicrania, tra le cefalee primarie vi è quella muscolotensiva e quella a grappolo, la più dolorosa, chiamata anche «da suicidio».
La prima si presenta con un dolore iniziale sulla nuca, che si diffonde a tutta la testa. Fattori scatenanti soprattutto lo stress oltre all'abuso di alcol, fumo, farmaci, scorrette posizioni di postura.
La cefalea a grappolo, fortunatamente la meno comune, si distingue per attacchi ravvicinati e dolori lancinanti, insopportabili, colpisce l'area che sovrasta la zona oculare, l'occhio lacrima e presenta un'irritazione alla congiuntiva, si associa sovente a edema palpebrale e congestione nasale.
Tra le forme secondarie la cefalea da ipertensione arteriosa si manifesta con maggior frequenza, soprattutto nelle ore notturne e la cefalea da malocclusione (o anche da piccoli squilibri nella posizione) dentale.
Molti i pazienti che soffrono di mal di testa tutti i giorni, sono perseguitati dal dolore per lunghi periodi con scarsi momenti di remissione.
In molti casi la cefalea si presenta al mattino in modo sordo, aumenta durante la giornata ed è presente fino al riposo notturno per ripresentarsi nuovamente il mattino seguente. In molti pazienti questa evoluzione si ripete per settimane, mesi, anni. Questo tipo di mal di testa, che peraltro può presentare momenti di emicrania comune, e cioè con nausea, è considerato da vari ricercatori di origine psicosomatica.
Per la cura di queste forme è meglio recarsi nei più quotati centri specialistici regionali. Per trovare il più vicino un buon punto di partenza è il sito dell'Associazione neurologica italiana per la ricerca sulle cefalee: www.anircef.it.
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