La maledizione dell’Arkansas: la natura si ribella

È la maledizione dell’Arkansas. È qui che la natura sembra essersi scatenata: prima una misteriosa morìa di pesci, poi il giallo degli uccelli che cadono dal cielo, neanche si trattasse dei un film di Hitchcock, infine la grande paura provocato da un violento tornado. Tutto nel giro di pochi giorni. Ma andiamo con ordine.
Migliaia di pesci stanno morendo in Arkansas, i funzionari dello stato stanno indagando sulle possibili cause di questa epidemia che ha colpito i pesci tamburo nella zona nord ovest, dove scorre l’Arkansas River. «I pesci morti ricoprono le sponde del fiume per circa 32 chilometri vicino alla cittadina di Ozark» ha detto Keith Stephens dell’Arkansas Game and Fish Commission alla Cnn. I primi cadaveri sono stati trovati giovedì, da allora non hanno smesso di aumentare fino a quota 100.000, i funzionari stanno conducendo dei test per capire quale sia la causa. «Se fosse colpa di un’agente inquinante dell’acqua, avrebbe colpito ogni specie, non solo i pesci tamburo. Questa ipotesi è stata subito scartata» ha aggiunto Stephens. L’epidemia di pesci è avvenuta a 200 chilometri di distanza da Beebe, sempre in Arkansas, dove il 31 dicembre sono caduti dal cielo 5000 merli morti e si sono riversati per la città. I funzionari stanno ancora indagando sulla misteriosa morte degli uccelli. Ma, nonostante gli sforzi, è ancora mistero sulla «pioggia di merli» che ha investito Beebe, una cittadina dell’Arkansas, la notte della vigilia di Capodanno. Almeno duemila merli dalle ali rosse sono caduti stecchiti dal cielo a partire dalle 23.30, precipitando nella strade, sui tetti e nei giardini. L’inatteso fenomeno ha scioccato i 5mila abitanti di Beebe, una cittadina che prende il nome dall’ingegnere che costruì la ferrovia locale. La mattina di Capodanno è stato riunito un consiglio comunale straordinario che si è rivolto alle autorità ambientali dell’Arkansas. Domenica sera tutti i merli erano stati raccolti da personale specializzato ed ora sarà l’autopsia di alcuni esemplari a chiarire il mistero. Secondo l’ornitologa Karen Rowe, che sta seguendo il caso, è improbabile che i merli siano stati avvelenati dato che sembrano far parte di uno stesso stormo che è caduto in volo. Si pensa che i volatili possano essere stati coinvolti da un fenomeno meterologico - come grandine ad alta quota o un fulmine - o colpiti da botti di Capodanno.
Infine un Capodanno all’insegna del maltempo estremo in alcuni Stati del Midwest americani, dove nel giorno di San Silvestro le condizioni atmosferiche sono state così cattive da causare almeno sei morti, e decine di feriti. All’altezza della regione centrale dei Grandi Laghi, l’incontro tra l’aria fredda proveniente da nord e i venti caldi provenienti dalle correnti meridionali del Golfo del Messico ha scatenato una serie di tornando particolarmente violenti, che hanno colpito Illinois, Arkansas, Mississippi e Missouri. Le autorità locali hanno confermato che almeno sei persone sono morte tra Arkansas e Missouri. Tre persone hanno perso la vita e altre otto sono rimaste ferite a Cincinnati, in Arkansas. Tra le vittime, una coppia di anziani, Gerald Wilson, 88 anni, e sua moglie Mamie, 78, che hanno perso la vita all’interno della loro casa letteralmente spazzata via dalla tempesta. Altre tre persone hanno perso la vita in Missouri, nella zona di Saint Louis, mentre in Illinois sono stati segnalati cinque feriti.

Un numero imprecisato di feriti è stato segnalato in altre province del Mississippi. Le autorità hanno riferito di decine di persone rimaste intrappolate nelle loro case. Almeno 18mila persone in Arkansas sono rimaste senza energia elettrica.

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