«Manca uno stretto rapporto dei dirigenti con il territorio»

Il problema è quello di sempre. Cambiano i tempi, certi meccanismi vengono oliati ma ancora non tutto funziona alla perfezione. Il Popolo della libertà che sta nascendo lamenta ancora una difficoltà di comunicazione e radicamento sul territorio. A farsi portavoce di questa «mancanza» è Fabio Costa, capogruppo di Forza Italia nel municipio centro ovest che, in queste settimane, sta lavorando insieme agli altri gruppi di minoranza per monitorare la difficile situazione nella quale naviga la giunta municipale, in crisi dopo la decisione di un assessore del Pd di andarsene e con una parte della maggioranza (Rifondazione Comunista e Verdi)che continua a non trovarsi in sintonia con il presidente Domenico Minniti. «È vero che sappiamo cavarcela anche da soli - spiega Costa - però su tanti argomenti sarebbe opportuno che ci si potesse confrontare con i nostri dirigenti, i consiglieri regionali, comunali ed anche i parlamentari. Invece, spesso, si cerca una sponda, un consiglio e si trovano dei muri. Questa è una situazione che va cambiata». Un ammonimento, un reclamo fraterno che non è il solo Costa a fare.

Spesso nella base e in chi è impegnato nei municipi si sentono proteste con toni simili. «Quello che dispiace è non poter condividere certi percorsi anche perché chi fa politica a tempo pieno coglie aspetti che noi che la facciamo per passione non afferriamo».

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