Sempre in prima linea per il miglioramento dell'ambiente, Mapei offre un esempio concreto di come consumatori e produttori di energia possano collaborare per ridurre la dipendenza delle fonti energetiche dai combustibili fossili e per contribuire al raggiungimento degli obiettivi di contenimento delle emissioni di gas serra che l'Ue si è prefissata per il 2020. Considerando che in Italia l'80% dell'energia elettrica viene prodotta con l'utilizzo di combustibili fossili (soprattutto gas e, in misura minore, carbone), ogni aumento del produzione basata sul solare fotovoltaico ha un impatto significativo sulla riduzione delle emissioni ritenute responsabili del riscaldamento del pianeta.
A febbraio sono entrati in funzione i due nuovi impianti a pannelli solari fotovoltaici installati sui tetti dei capannoni degli stabilimenti Mapei di Robbiano di Mediglia e di Latina. Si tratta delle prime realizzazioni di questo genere nel Gruppo guidato da Giorgio Squinzi e di uno degli esempi più significativi di impianti fotovoltaici realizzati in Italia mediante la partnership tra un'industria manifatturiera e una società energetica. L'iniziativa nasce dalla collaborazione di Mapei con Edison, da molti anni il principale fornitore di energia elettrica in Italia del Gruppo. Sfruttando gli incentivi offerti dal Conto Energia per lo sviluppo delle rinnovabili, i due partner hanno messo a punto accordi che hanno consentito di realizzare questi due impianti su edifici di proprietà Mapei ma con l'apporto di tecnologie e di investimenti di Edison.
L'intesa prevede che gran parte dell'energia prodotta sia utilizzata in loco, mentre le eventuali eccedenze sono cedute autonomamente da Edison alla rete esterna. La realizzazione di questi impianti non sarebbe stata possibile senza l'impegno diretto dei responsabili e del personale dei due siti produttivi, per l'espletamento delle complesse pratiche autorizzative e il coordinamento dei lavori di esecuzione delle coperture fotovoltaiche e delle diverse opere accessorie.
La realizzazione degli impianti è stata completata nei tempi previsti senza ostacolare le attività produttive dei due siti. La posa dei moduli fotovoltaici si è adattata alla conformazione dei capannoni al fine di realizzare la massima integrazione con le coperture esistenti e ottenere la maggiore incidenza dei raggi solari. In totale, sono stati installati 8.388 moduli fotovoltaici, per una superficie effettiva di 12.838 metri quadrati di pannelli e un'occupazione complessiva di oltre 25.000 metri quadrati di tetti.
Per i moduli fotovoltaici è stata scelta la tecnologia a silicio policristallino che, con una conversione iniziale superiore al 13% dell'irraggiamento solare in energia elettrica, offre le migliori prestazioni di tenuta del rendimento nel tempo. Nelle ore di massima insolazione l'impianto di Mapei Latina sviluppa una potenza di 970 kW, pari a 1.100.000 kWh all'anno; in questo caso l'energia elettrica prodotta sarà assorbita prevalentemente dallo stabilimento, per soddisfare circa un terzo dei suoi consumi complessivi. L'impianto di Mapei Mediglia (Milano), invece, ha una potenza massima di erogazione di 865 kW, pari a una produzione annua di 880.000 kWh di energia elettrica, che rappresenta circa un decimo dei consumi elettrici dell'intero complesso produttivo.
È stato calcolato che i due impianti fotovoltaici costruiti sugli stabilimenti della Mapei ridurranno le emissioni di gas serra di circa 1000 t l'anno, per una durata prevista di funzionamento a regime non inferiore a 25 anni.
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