Marchetti si ribella e Cellino lo mette sul mercato

Sembrava tremendamente impossibile che Federico Marchetti e il Cagliari andassero così d'amore e d'accordo, un'ernia di Gianluigi Buffon e due partite, pessime, al mondiale sudafricano hanno aperto una voragine e adesso il portiere si sente sprecato sull'isola. Lontanissimi i tempi di Gigi Riva, lontanissimi quei giocatori che con molta modestia aspettavano che fossero altri a lodare le loro gesta.
Comunque tra il Cagliari e Federico Marchetti ormai è rottura. Dopo le dichiarazioni del presidente Massimo Cellino, che aveva ripreso il suo giocatore per aver manifestato alla stampa il rammarico per il mancato trasferimento alla Sampdoria, la società rossoblù ha diffuso una nota in cui il portiere della Nazionale viene di fatto scaricato: «Marchetti - fa sapere il Cagliari - ha espresso il desiderio di andare via attraverso dichiarazioni a mezzo stampa. La società farà di tutto per accontentarlo e qualora Marchetti dovesse effettivamente lasciare il Cagliari, il portiere titolare sarà Agazzi». Tipica reazione di Massimo Cellino, più che pertinente, al quale non è piaciuto che il giocatore abbia parlato con i giornalisti e non prima con lui, e inoltre immediata risoluzione del problema con la promozione a titolare di Agazzi, smentendo di essere alla ricerca di un altro portiere.
Una presa di posizione ufficiale che si è resa necessaria per fare chiarezza sul clamoroso caso scoppiato in questi ultimi giorni. Il ventisettenne portiere veneto, titolare ai Mondiali dopo l'infortunio di Buffon, alla fine del campionato era sul mercato e sembrava destinato a partire per una grande. Tanto che il Cagliari si era già cautelato acquistando dalla Triestina Agazzi. Ma non sono arrivate offerte interessanti, Cellino pensava di monetizzare, Marchetti di finire chissà dove. Il presidente del Cagliari valutava il portiere 15 milioni e, vista la mancanza di richiesta e la crisi del calcio italiano, sperava di piazzarlo all'estero.
Comunque, principalmente a causa delle prestazioni non brillanti del portiere in Sudafrica, non si sono visti pretendenti e così alla fine Marchetti si è presentato al raduno dei rossoblù il 18 luglio. Ma intervistato da un quotidiano sportivo qualche giorno fa, non ha nascosto il suo rammarico per la mancata possibilità di approdare in una squadra come la Sampdoria che gli dava la possibilità di giocare in Champions League.
Frasi che non sono piaciute alla società, ai compagni di squadra e nemmeno ai tifosi. Sabato scorso, in occasione della prima amichevole estiva, un gruppo di ultrà ha vivacemente contestato Marchetti, accusandolo di scarso attaccamento alla maglia.
Ora il portiere della Nazionale è di nuovo sul mercato, ma è difficile capire dove potrebbe andare.

Cellino, prima dei Mondiali, voleva venderlo solo a grandi club e per una cifra congrua, ma ora in Italia nessuno sta cercando un portiere e le uniche due squadre che potrebbero farsi vive sono l'Arsenal e il Bayern Monaco, ma forse questi club sono troppa roba per un portiere che dopo un paio di stagioni a buoni livelli è stato esageratamente sopravvalutato, e il mondiale sudafricano lo ha ampiamente dimostrato.