BerlinoInnumerevoli sono i dispositivi che lindustria automobilistica sta mettendo in campo per ridurre progressivamente i consumi di carburante e le emissioni di anidride carbonica, ogni costruttore ha la sua ricetta, ma sempre più numerosi sono quelli che ricorrono allo «stop&start», funzione di spegnimento e accensione automatici del motore quando la vettura è ferma. Variabile è leffettiva riduzione dei consumi che il sistema può comportare da solo, ma sicuramente significativa, come sulla nuova Mazda 3 «i-stop», due litri a benzina, accreditata di una diminuzione del 14% rispetto alla versione equipaggiata del pari cilindrata a iniezione indiretta. Fino a ora riservato ai mercati asiatici, il propulsore Mzr 2.0 Disi, 4 cilindri aspirato a iniezione diretta, 151 cv di potenza, debutta anche in Europa esclusivamente nella versione «i-stop», tecnologia che gli ingegneri giapponesi non esitano a definire la più avanzata e la più efficiente oggi disponibile.
Utilizzando, unica al mondo, soltanto lenergia della combustione per riavviare il motore (il motorino daccensione viene usato soltanto al primo avviamento, ed è comunque dotato di una sua batteria), l«i-stop» è in grado di far ripartire il motore in appena 0,35 secondi, meno della metà di quanto impiegato dal migliore dei concorrenti. Loperazione di accensione è inoltre assolutamente silenziosa, quasi impercettibile, allineata al comfort sportivo fornito dellinedito 2.0 della nuova Mazda3. «I-stop» si attiva non appena la vettura si arresta completamente e la leva del cambio (manuale a sei rapporti) è in posizione di folle, per poi riavviare il motore quando il guidatore preme il pedale della frizione, mentre gli unici casi un cui il sistema non entra in funzione è quando il climatizzatore gira al massimo, quando allesterno ci sono temperature molto rigide e nelle fermate su salite particolarmente ripide (14% e più).
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