Mercato Mutu fuori rosa. E i bianconeri sono già su di lui

La soup opera Ronaldinho non ha limiti, non si capisce a quale puntata sia arrivata, non si conosce la data di scadenza. Lui, il fratello e Adriano Galliani sono a Rio, c’è un’asta, chi offre di più se lo prende, il Milan spera di portare a casa almeno i soldi per arrivare al centrocampista Andrea Lazzari del Cagliari. Senza i soldi Galliani non rientra. La seconda soup è romena, sono arrivati i temuti fratelli Becali e gliene hanno cantate quattro a Pantaleo Corvino, ai Della Valle e a Sinisa Mihajlovic «Uno che non ha le palle». Il procuratore ha raccontato la sua versione: «Era già tutto concordato per Mutu al Cesena, loro vogliono farne il Beckham della Romagna. Ma Della Valle si è rifiutato perché la Fiorentina lotta per non retrocedere e il Cesena è un’avversaria diretta. Iniziano a parlare male di Mutu, lo chiamano bastardo e cancro della società, mi ricordano i dieci provvedimenti disciplinari contro di lui». Becali chiede il reintegro di Mutu e la possibilità di allenarsi con il gruppo. La Fiorentina intende rivolgersi ai legali anche nei confronti del procuratore. Mutu via a costo zero ma non in Italia, e invece l’ultima incredibile voce vuole il romeno di ritorno a Torino, sponda Juventus.
Valon Behrami è della Fiorentina, Marco Marchionni in scia Roma. Pizarro determinato: «Non parto, voglio chiudere qui la mia carriera».

Dopo Macheda potrebbe rientrare in Italia un altro giovanissimo emigrato all’estero, è Fabio Borini ora al Chelsea e richiesto dal Parma. Bellissima da Mourinho che anche a distanza continua a difendere il suo passato: «Daranno il pallone d’Oro a Iniesta invece che a Sneijder, ma un gol al Mondiale possono farlo tutti».