Cronache

Il «mercoledì nero» di sanità e trasporti

Giovedì, dalle 14 alle 18, centro «proibito» alle auto private

Sarà emergenza assoluta, mercoledì, anche in Liguria, per chiunque abbia necessità di spostarsi, in conseguenza dello sciopero nazionale di 24 ore del trasporto locale che lascerà a piedi gli utenti dei mezzi pubblici. L’astensione è stata proclamata dai sindacati «a sostegno della vertenza sul trattamento di malattia degli autoferrotranvieri». Pesanti gli effetti sui cittadini, che potranno fare affidamento - come sottolinea una nota diffusa dall’Amt - solo sulle cosiddette fasce di servizio garantito: dalle 6 alle 9 del mattino, e dalle 17 e 30 alle 20 e 30. Garantiti, inoltre, i servizi essenziali, «ovvero quelli per le persone portatrici di handicap, e i servizi di noleggio prenotati al di fuori del periodo di preavviso». Il personale viaggiante si asterrà dal lavoro dall’inizio del servizio alle 5 e 30, dalle 9 e 30 alle 17 e dalle 21 a fine servizio. Il restante personale incrocerà invece le braccia per l’intera giornata. Amt mette a disposizione una linea telefonica diretta in grado di fornire informazioni all’utenza, al numero 010.5582414. Si può consultare anche il sito internet della società, all’indirizzo www.amt.genova.it. L’azienda di trasporto pubblico urbano, infine, ricorda che «in occasione dell’ultimo sciopero proclamato dalle stesse organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal, Ugl e Cub, le astensioni dal lavoro hanno avuto un’incidenza pari al 99 per cento nel servizio urbano, del 100 per cento in metropolitana e del 96 per cento per ascensori e funicolari». Intanto la direzione delle autolinee liguri Ali, che operano nel trasporto extraurbano e saranno interessate dallo sciopero di mercoledì, dichiara che garantirà il servizio completo nelle fasce orarie previste localmente dalle ore 6 alle 9 del mattino, e dalle 17 alle 20.
In contemporanea, è destinata a provocare ulteriori disagi ai cittadini l’astensione annunciata per mercoledì dai lavoratori dipendenti del settore della Sanità. La protesta è stata decisa dalla Fsi-Federazione sindacati indipendenti, che ha proclamato uno sciopero nazionale per l’intera giornata del 21. La Asl 3 di Genova precisa che l’astensione riguarda «il personale non dirigente del comparto», e cioè infermieri, ausiliari, tecnici sanitari impiegati e categorie similari. L’azienda assicurerà comunque, «negli ospedali e nelle strutture sanitarie territoriali di propria competenza, il rispetto delle norme di legge sulla garanzia dei servizi pubblici essenziali e delle emergenze, in particolare i servizi di pronto soccorso, per ridurre il più possibile eventuali disagi». Potranno invece subire interruzioni e sospensioni le attività prenotate e programmate.
Infine, ma per altri motivi, motori fermi giovedì, dalle 14 alle 18, in centro (via Venti Settembre, De Ferrari e centro storico), ma solo per le auto private: per quel giorno è indetta infatti la giornata senz’auto nell’ambito della «Settimana europea della mobilità».

A disposizione il biglietto dei bus a un euro, valido per l’intera giornata.

Commenti