Mezzi ecologici spariti nel nulla

Non ci sono più. Volatilizzati, spariti nel nulla. Nessuno li ha più visti, nessuno sa dare una risposta su dove possano essere finiti. Sono spariti gli otto automezzi ecocompatibili finanziati dallo Stato con un progetto partito nel 2003 per la distribuzione delle merci nel centro storico e seguito dall’allora assessore al traffico Arcangelo Merella: la denuncia arriva dal senatore genovese del Popolo della Libertà e consigliere comunale del centrodestra Enrico Musso. «Dopo tre mesi di ricerca e la presentazione da parte mia di un’interrogazione a risposta scritta, non sono ancora riuscito a trovare i mezzi», ha detto Musso.
Gli otto furgoncini elettrici e a metano, adibiti al trasporto delle merci nel centro storico, usufruivano di una piastra di rifornimento in via Spataro in un’area privata dove oltre a computer e uffici c’era un centro di smistamento delle merci. I veicoli vennero finanziati da un progetto sperimentale partito nel marzo 2003 grazie a fondi del ministero dell’ambiente con un importo pari a circa 1 milione e mezzo di euro. Il progetto si concluse nel dicembre del 2004.

I mezzi, secondo quanto ricostruito da Musso, sarebbero stati spostati in un magazzino del Comune di corso Gastaldi presso una rimessa comunale attualmente in vendita. «Da lì se ne sono perse le tracce», dice Musso. Un’altra interrogazione riguarda chioschi, che Musso definisce «abusivi», di piazza Raibetta.

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