In vista della scadenza elettorale del 24 e 25 febbraio la Compagnia delle Opere, braccio economico di Comunione e liberazione, propone un documento intitolato «Un bene per l`Italia e per l'Europa». «Siamo consapevoli della gravità del momento- scrive il presidente Bernhard Scholz (nella foto)- per questo invitiamo tutti ad un confronto sincero e costruttivo, fondato su proposte sostenibili, rispettose della singola persona, dei sacrifici fatti da famiglie e imprese e del ruolo dell'Italia in Europa». Per la Cdo occorre partire anzitutto dal fronte del lavoro, ma il criterio con cui l'associazione valuterà le proposte programmatiche delle forze politiche è «la volontà e capacità di incidere con spirito innovatore nei tre grandi capitoli in cui si gioca il futuro del Paese: l'educazione alla libertà e alla responsabilità, un'imprenditorialità aperta al mondo e una solidarietà sussidiaria».
Per il presidente Scholz «le logiche di potere personale o partitico, le scelte prese al di fuori di un dialogo costruttivo con l'Unione Europea non possono rispondere alle sfide che ci attendono». Nell'ultimo anno, prosegue la nota Cdo, la politica italiana «ha intrapreso una strada caratterizzata da serietà e credibilità internazionale, ottenute soprattutto attraverso il controllo dei conti pubblici. Il prossimo Governo dovrà proseguire su questa strada, improntandola alla crescita».
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