Deroghe a poveri e anziani? Alt del sindaco alla Regione

Doppio fronte, stessa posizione. «Niente deroghe a pensionati e famiglie con redditi bassi. Io non sono convinto, capisco tutto ma se si estrapola la cosa allora tutti sentono un problema di reddito, qualcuno ce l'ha più di altri, la salute però è di tutti». Il sindaco Beppe Sala contesta il pacchetto di deroghe ai blocchi invernali che la giunta regionale è pronta ad approvare la prossima settimana. Dallo scorso primo ottobre per la prima volta i divieti antismog permanenti - in vigore fino al 31 marzo, dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 19.30 - sono stati estesi anche i diesel Euro 3, creando forti disagi e proteste. Giorni fa l'assessore all'Ambiente Raffaele Cattaneo ha anticipato che porterà in giunta entro fine mese la proposta di escludere le auto degli anziani over 70 (si calcolano circa 70mila veicoli) e di chi ha un reddito Isee sotto i 14mila euro (la stima è di 22mila proprietari lombardi). «Quello che mi sta a cuore - puntualizza Sala - è di lavorare assieme alla Regione perché è evidente che non c'e un confine fisico di Milano, è importante ragionare con loro e trovare soluzioni, senza disorientare i cittadini però. Se diciamo che si va in una certa direzione, poi bisogna andare in quella direzione». Il sindaco potrebbe sfidare il Pirellone e approvare un'ordinanza che non recepisce le modifiche regionali perchè non ne riconosce le finalità positive su ambiente e salute. Una situazione che rischierebbe di crare confusione: se la Regione allenterà i divieti per le auto diesel Euro 3 di pensionati e indigenti lombardi, le stesse sarebbero costrette a fermarsi al confine con la città o rischiare la multa. Parallelamente, in consiglio comunale è in discussione da lunedì scorso il Pums (Piano urbano della mobilità sostenibile) che all'interno contiene anche Area B, il circuito di telecamere antismog che scatterà dal 21 gennaio e multerà senza scampo chi entra con auto benzina Euro 0 e i diesel Euro 0, 1, 2, 3 (da ottobre 2019 sarà esteso anche agli Euro 4), non solo nei sei mesi del blocco regionale ma 365 giorni all'anno. Forza Italia ha presentato un pacchetto di 200 emendamenti alla delibera del Pums con l'obiettivo di strappare deroghe in Area B per alcune categorie, compresi i pensionati che «non hanno in molti casi - ragiona il capogruppo di Forza Italia - la disponibilità economica per cambiare la macchina con un modello ecologico». Ma la chiusura di Sala sulla deroga agli over 65 quanto pare è netta, «un punto di incontro si potrebbe trovare invece sulla concessione agli anziani di 50 pass in più» per accedere liberamente in Area B (dal 21 gennaio tutti gli automobilisti ne avranno 50 e dal secondo anno 25) riferisce De Pasquale.

Ieri l'assessore alla Mobilità Marco Granelli ha incontrato il capigruppo di opposizione per convincerlo ad allentare l'ostruzionismo. Per ora il «pacco» resta sul tavolo, De Pasquale vuole garanzie «su over 65, deroga alle auto storiche, a imprese traslochi e di pulizia, ai lavoratori turnisti, a spostare al 2021 il divieto per le moto Euro 1».