"Dialoghi di Milano" dalla mostra al dibattito

Una storia che inizia a Ponte di Legno 30 anni fa: «Io e Marina ci eravamo laureati e insegnavamo storia dell'arte al liceo». Quando è il destino ad unirti: lui è Lorenzo Valentino, nato a Manchester da genitori salentini, gallerista, critico e professore, lei è Marina Previtali, artista e professoressa milanese. «Ci siamo innamorati, e d'allora stiamo insieme» dice Valentino raccontando una storia che è vita pura: da Ponte di Legno a Milano, città dove nel 2004 in via Elia Lombardini 14, a un passo dal Naviglio Grande, nasce la Galleria Previtali. «È intitolata al padre di Marina, Giovanni Previtali, che era un imprenditore di successo, amante dell'arte e che è stato un modello per il suo spirito curioso». Una storia da raccontare: «Questa galleria è un luogo di approfondimento». Ecco che il 15 novembre ha inaugurato la mostra di Marina Previtali, «Dialoghi di Milano» a cura di Flaminio Gualdoni e Maurizio Cucchi, fino al 18 aprile: non ci sono persone, ma architetture. E, a partire dalla Torre Velasca (nella foto) fino al nuovo sky-line dei grattacieli di Porta Nuova, si indaga la complessità della metropoli.

Valentino ha organizzato un ricco programma di interventi e conferenze, a ingresso libero a partire dalle 18.30. «Vogliamo creare dei momenti di riflessione su Milano». Stasera Mimmo Di Marzio, giornalista e artista, converserà con Giuseppe Iannaccone, collezionista, e Antonio Addamiano, gallerista, sul confine tra collezionismo e mercato dell'arte. Tra le date il 13 dicembre lo storico Stefano Zuffi approfondirà i luoghi dell'arte e del Natale a Milano, il 17 gennaio Luigi Mascheroni, giornalista, e Angelo Crespi, scrittore, analizzeranno «I non luoghi del culto e della bellezza».

Si parlerà di musica il 24 gennaio con Filippo Del Corno, Maurizio Cucchi e Giacomo Manzoni nell'intervento dal titolo «Comporre Milano» e ci sarà tempo per esplorare il confine tra ironia e divertimento il 31 gennaio con l'incontro tra Roberto Brivio e Enrico Beruschi «Comicità e opera». Il 18 aprile chiuderà gli incontri Stefano Boeri, architetto e presidente della Triennale, con un intervento sul «Bosco in città».