Le donne provano a sfidare la crisi con la «Sfera della creatività»

Quindici sfere «Di Donne». Una per ogni artigiana, interpretata con le tecniche e i materiali che quotidianamente vengono utilizzati nelle loro aziende. Più che una mostra è la voglia di mostrare e fare toccare con mano la sfida che ogni giorno le donne artigiane devono affrontare nelle loro attività. Una sfida che le porta a combattere la crisi e, spesso, a venirne fuori vincenti. Due dati, per cominciare. In Lombardia nell’ultimo anno le aziende gestite dalle donne hanno registrato un calo dello 0,5 per cento rispetto al 2,7 per cento di quelle gestite dagli uomini. Una differenza ancora più forte se si restringe il campo alla sola Milano. Mentre le aziende femminili hanno dovuto fare i conti con un calo del 2,2 per cento quelle capitanate dagli uomini sono diminuite del 5,7 per cento. Le donne ce la mettono tutta. E con la loro energia, i loro salti mortali tra famiglia e lavoro non si fermano davanti a piccoli o grandi ostacoli. Eccole qui, dunque, le 15 rappresentanti «Di Donne» un gruppo che è diventato anche un marchio. È qualcosa di più di un semplice evento del Fuori Salone del Mobile la mostra «La sfera della creatività - Tra innovazione e design» alla Fabbrica del Vapore. C’è Elena con la sua azienda che produce i macchinari per la produzione di cerniere lampo: ha realizzato una sfera di zip colorate. Per far fronte alla crisi si è specializzata a tal punto che ora le sue cerniere sono talmente «preziose» che è diventata una delle principali fornitrici di stilisti di alta moda. C’è Stefania che produce abiti di sposa e ha rivestito una sfera con tutte le sue delicate creazioni.

Eppoi c’è la titolare di una carpenteria metallica, un’altra che si è specializzata in decorazioni della ceramica e un’altra ancora che produce tessuti per salotti. «Di Donne» in donne perché il gruppo sarà ambasciatore all’estero delle piccole imprese come laboratori autentici di materiali e processi mai sperimentati prima.