Veronica Lario compra a Milano una casa da film

La governante, in divisa impeccabile, apre il piccolo portone con un accenno di sorriso. C'è per piacere la signora Lario? «No, in questo momento la signora non c'è», risponde cortesemente. Ma torna? «Non saprei dirle. Vuole per caso lasciarmi il suo nome?».

Eccolo, il nuovo regno milanese di Veronica Lario, ex moglie di Silvio Berlusconi. Da quando la separazione e poi il divorzio dal Cavaliere l'hanno costretta a cercare casa, l'ex first lady si è mossa con una certa irrequietezza, cambiando più di un domicilio, e oscillando tra città e campagna. Una ricerca resa difficile dalla consuetudine di Veronica con abitazioni ampie e confortevoli (per usare un paio di eufemismi) ma agevolata dalla disponibilità economica post-divorzio, che ha consentito alla signora di non badare a spese. Ed alla fine la scelta è caduta su questo gioiellino di inizio Novecento, in una piccola via del centro cittadino. Siamo a distanza di sicurezza dal caos del glamour e della movida. La casa si affaccia su una via stretta e silenziosa, fitta di case d'epoca. É il tipo di stabile amato dai milanesi doc, secondo cui se in una casa si entra senza fare almeno tre gradini non è davvero una casa di lusso. Intorno, molte delle case che circondano il nuovo regno di Veronica sono riconvertite a uffici. Alle sette della sera, il silenzio si impadronisce della via.

É una casa letteralmente da film, quella scelta dalla ex signora Berlusconi. Nel senso che è stata il set di uno degli ultimi film di Gabriele Salvatores: «Happy Family», anno 2010, con Diego Abatantuono, Fabrizio Bentivoglio e Margherita Buy. «Sogno di mezza estate (milanese)», era il sottotitolo del film. Per girare molte scene, ambientate in una famiglia della alta borghesia milanese, serviva una location all'altezza.

E alla fine la scelta di Salvatores cadde su questo palazzo a due piani, cui dall'esterno ci si faticherebbe ad innamorare, ma che all'interno (come sa chi ha visto il film) hanno un fascino innegabile, a partire dal grande giardino. E dopo Salvatores, a quanto pare, lo stesso fascino ha fatto breccia in Veronica.