«La maratona è un lungo viaggio» e Baldini spiega come affrontarlo

«La maratona è un viaggio, personale e personalizzabile in base ai propri obiettivi. Ciascuno la vive a modo suo, chi cercando la performance e personal best, chi magari per mettersi per la prima volta veramente alla prova. L'importante è avere un piano e fare attenzione a tutti i dettagli, senza farsi sopraffare dall'adrenalina. In 42 km può succedere di tutto, bisogna rimanere lucidi, ci vogliono gambe, testa e cuore. Va curato ogni dettaglio, dall'abbigliamento, alle scarpe, all'integrazione, sfruttando bene i ristori, per arrivare a tagliare il traguardo col sorriso e la voglia di pensare già all'obiettivo successivo». Stefano Baldini, oro olimpico ad Atene in maratona se è arrivato dove è arrivato è stato anche perchè non ha mail lasciato nulla al caso. E sabato prossimo con la dottoressa Elena Casiraghi, esperta in nutrizione e integrazione sportiva dell'Equipe Enervit e Daniel Fontana l'azzurro più vincente nelle gare Ironman svelerà un po' di segreti e le strategie da seguire per correre una 42 chilometri, proprio alla vigilia della Genarali Milano marathon. Tre esperti sul palco del Milano Running Festival MiCo Fiera Milano City- dalle ore 10.00 alle ore 11.00 per dare consigli e per spiegare quali sono gli errori da evitare e miti da sfatare, in vista della maratona milanese. «Spesso ci si fa prendere dall'entusiasmo della gara, rischiando di commettere errori banali- spiega Elena Casiraghi, esperta in nutrizione e integrazione sportiva dell'Equipe Enervit- Alimentazione e integrazione sono pilastri fondamentali nella preparazione dell'atleta. Mai improvvisare».

Infine Daniel Fontana, triatleta e campione con tre Ironman vinti in bacheca: «Pur essendo molto diversa una maratona corsa a secco dalla frazione podistica di un Ironman- spiega- è indubbio che mettere un pettorale sulla maglia e farlo con la giusta dose di consapevolezza, è sempre un ottimo passo nella direzione della costruzione di una performance agonistica».