Palazzo Ricordi pronto a riaprire La Ferrari accelera per il trasloco

Due anni quasi non c'erano dubbi. Sembrava che la Apple avesse trovato finalmente casa a Milano. Dopo essersi fatta scippare da Prada, con un rialzo d'asta milionario, gli ex locali di McDonald's in Galleria, il colosso della tecnologia pareva orientata ad un rimpiazzo a pochi metri di distanza. Palazzo Ricordi, allora in pieno restauro appena fuori dal Salotto, in via Berchet 2. Lo stabile multipiano dove per anni ha avuto sede Mondadori Multicenter. Ma rimasero solo delle voci, ad un certo punto smentite dalla Antonello Manuli Holding spa che stava (e sta finendo di) ristrutturare l'immobile. Un restyling milionario, che spiega la fatica di trovare velocemente un inquilino, cinque milioni previsti solo per rifare gli impianti murari, almeno altrettanti per gli interni. Da qualche settimane sono calate le cesate che nascondevano la facciata, Palazzo Ricordi si è svelato con i colori a nuovo, sui tono del Salotto, proseguono i lavori all'interno. E corrono nuove voci. Come quella che vedrebbe pronta la Ferrari a fare gli scatoloni da piazza Liberty per trasferirsi nella location tra il Duomo e la Galleria. Il «triangolo» di via Berchet, via Foscolo e San Raffaele sta per essere valorizzato dal Comune grazie ai fondi di sponsor privati. Tornerà il pavè al posto dell'asfalto, verrà creata una mini isola pedonale. Il Ferrari store, alle spalle di corso Vittorio Emanuele, accoglie dal 2005 gli appassionati del cavallino rosso rampante. Si vedrà, secondo i rumors potrebbe non festeggiare il decimo anno in piazza Liberty.
E a proposito di inquilini illustri, continuano i lavori negli spazi dell'ex Argenteria Bernasconi in Galleria dove si insedierà Versace.

E gli operai avrebbero già trovato delle belle sorprese nel cantiere in corso, dei resti di fine Ottocento che erano rimasti nascosti dopo le ultime ristrutturazioni e che renderanno più prestigiosa la boutique. Anche Comune e sovrintendenza non hanno ancora potuto ammirare i ritrovamenti, i lavori procedono in maniera «top secret».