Da Ponte di Legno alla Presena Boschi, ghiacciai e bagni termali

Altra valle, altro slalom, fra Ponte di Legno, Temù, Tonale e il mitico ghiacciaio del Presena, l'alta Valcamonica, sempre a 200 km da Milano, parla ancora lombardo: con 110 km di piste, ha puntato sulle famiglie, scalando le classifiche fino al secondo posto, alle spalle della altoatesina Ortisei. Il comprensorio che si allunga, con la val di Sole e l'Adamello, anche verso il Trentino, è il più vario di Lombardia. Scorci divini piacevano anche a papa Wojtyla che ci venne a sciare con Sandro Pertini - , ci sono la pista nera Temù e i boschi di Ponte di Legno, i pendii soleggiati (ma freschi!) del Tonale, l'arditissima posta Paradiso, sempre esigente e in ombra, e la meraviglia di quota 3mila e di un ghiacciaio sciabile 10 mesi l'anno, che d'estate finisce «sottocoperta», protetto da teli geotermici, unico in Italia. Quassù si è combattuta la grande Guerra, mentre oggi ci si inerpica al richiamo di lusinghe e coccole sapienti per il palato, con una serie di rifugi super chic. Riuscite ad immaginare una spa vista ghiacciaio, dove rilassarsi fra calde acque, guardando gli altri sciare a quota 2700 metri? A Capanna Presena si può, mentre a quota 3mila uno sky bar, il Panorama 3mila, tutto vetri ed acciaio, regala drink e panorami su Adamello e Lobbia Alta. Lo sci non è l'unica eccellenza: sui curvoni del Tonale ha aperto da quasi 20 anni grazie al vulcanico italo armeno Armen Khatchikian - la prima scuola italiana di sleddog dove imparare a condurre - con mini corsi anche di un solo fine settimana - una muta di zelanti cani da slitta, da far correre nel bosco come in un romanzo di Jack London.

E non è tutto: quest'anno il Tonale punta anche sulla musica con «Ice music», una serie di concerti che, da gennaio a marzo, coinvolgeranno artisti da tutta Italia ad esibirsi in un teatro scavato nel ghiaccio, suonando strumenti realizzati in puro ghiaccio dall'artista americano Tim Lenhart e dal liutaio e musicista trentino Nicola Segatta.

LuGa