"Punto a 7 milioni di persone l'anno. Sicurezza è la priorità numero uno"

Armando Borghi, ad di CityLife. Quando è partito il progetto del più grande mall urbano in Italia?

«Qui 3 anni fa c'era un buco profondo 12 metri, oggi 30mila mq di superficie commerciale, 100 negozi, oltre 20 ristoranti, cinema con 7 sale per un totale di 1.200 posti. É un posto straordinariamente bello disegnato da una grandissima artista come Zada Hadid».

Come avete scelto i marchi?

«Abbiamo voluto creare un posto per tutti quindi con grande segmentazione di prezzi e offerta sia per il cibo che per i negozi. E ci sono brand che aprono qui il primo store in Europa».

Quanti visitatori vi attendete?

«Puntiamo a 7 milioni di presenze su base annua. Il mall sarà aperto dalle 9 alle 21, il cinema e l'area ristoranti avranno orari più lunghi, sarà un posto di aggregazione per la città e credo ci sia molta curiosità da parte dei cittadini, hanno voglia di riappropriarsi di uno spazio che per troppi anni è rimasto chiuso».

Temete la concorrenza di altri centri commerciali come Arese o il Portello che è vicino a Citylife?

«Se devo essere sincero mi preoccupa più corso Vercelli del Portello. Ma ci poniamo in ottica totalmente dialettica e da milanese sono contento che la città stia mostrando una vitalità incredibile».

Impatto sul traffico e misure di sicurezza in programma sotto le feste?

«Sicuramente ci sarà un impatto sulla viabilità, abbiamo un tavolo di concertazione aperto con tutte le autorità pubbliche.

Offriamo 2mila posti auto ma sotto le Tre Torri passa anche la M5, le persone possono venire comodamente con i mezzi. Il tema sicurezza per i fatti recenti è purtroppo la nostra priorità numero: non darò numeri ma è presente in maniera massiccia vigilanza privata e forza pubblica, anche in borghese».