Parola dordine: risparmiare. Anche perchè, nonostante lalta concorrenza, siamo pur sempre in centro e non tutti i lavoratori possono contare su ticket generosi. Per stare al minimo, cè chi preferisce la vaschetta take away e qui a farla da padroni sono i (pochi) supermarket del centro e le piccole gastronomie. Gli avventori di «Billa» in via Torino si dividono tra insalatone miste e inscatolate a 2,99 euro, un etto di affettato più focaccia a 3,50 euro, ai tramezzini Natui al salmone a 4,95. Ma cè anche chi sugli scaffali non rinuncia allesotismo e allora in pausa pranzo va anche la scatola di sushi per un massimo di 12.95 euro per una confezione da 13 pezzi. Da «Punto» in corso Monforte grandi code alla una per il panino fresco a base di crudo, bresaola, mozzarella, coppa eccetera: prezzo 2,90 euro, uguale a quello di una porzione di torta salata. Per i salutisti, qui si amplia la scelta di insalatone pronte, tra caesar salad (4,95 euro), caprese (3,95), farro e salmone (4,50).
Per chi alla vaschetta preferisce il fast food, cè limbarazzo della scelta: dal classico Autogrill di piazza Duomo (pizza più patatine più coca a 6,70 euro) allultimo nato «Metro Chef» che, sotto il metrò Duomo, offre primo più bibita più macedonia a soli 5 euro. Meno di così...- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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