Rizzi: «Chiediamo chiarimenti Da un anno nessuna risposta»

La giunta comunale non ha il tempo o forse la voglia, di discutere del futuro del centro sportivo Kennedy. La convenzione con gli attuali gestori è in scadenza, MilanoSport non vuole accollarsi i costosi lavori di riqualificazione per trasformarlo in centro di eccellenza per il baseball ma «se non si arriva ad una soluzione immediata, rischia la chiusura definitiva» fa presente il consigliere di Forza Italia Alan Rizzi. Che ha chiesto già dall'aprile dell'anno scorso all'assessore allo Sport Chiara Bisconti di convocare una commissione sul tema, ma 10 mesi dopo non ha ancora ricevuto risposta. Come non ha avuto seguito, almeno fino a oggi - e la prima richiesta risale al 21 gennaio 2014, oltre un anno fa - la sollecitazione di Rizzi a chiarire in aula a che punto sono le trattative tra Comune, MilanoSport e Armani sul contratto per la gestione del Palalido come futura casa dell'Olimpia basket (tra i punti chiave c'è il naming, il contributo per mettere la «firma» sull'impianto). Nel febbraio dell'anno scorso esplodevano invece le polemiche sulla proprietà dell'Autodromo di Monza, e alcune domande all'assessore sarebbero ancora di attualità, ma non pare intenzionata a confrontarsi con i consiglieri neanche su questo tema. Alan Rizzi chiude con altri due casi di Commissioni richieste e mai convocate: quella sulle garanzie fideiussorie rilasciate dal Comune alle associazioni sportive (la richiesta ufficiale è datata 3 aprile 2014) e sull'affidamento degli ex caselli all'Arco della Pace a Pessina Costruzioni («il bando è stato effettuato dal Demanio statale ma è giusto che i consiglieri siano informati»). Ma le priorità in Commissione Benessere, Sport e Tempo libero sembrano ben altre. All'ordine del giorno OGGI ci sono i risultati di un sondaggio effettuato tra il 28 novembre e il 10 gennaio sul grado di soddisfazione del servizio di prenotazione on line creato per gli artisti di strada.

Il Comune vuole capire a fondo se il sistema web piace, se chi si reca fisicamente agli sportelli trova personale educato e disponibile e perché giocolieri, madonnari, statue viventi preferiscono certe postazioni. Il resto può attendere.