Roby & Fogli in concerto Il film della loro carriera

Luca Testoni

In molti, tra i primi proprio i loro fan, erano a pronti a scommettere che, nonostante lo scioglimento, i Pooh difficilmente sarebbero andati in pensione.

Avevano ragione, perché a un paio d'anni dall'esibizione del reunion tour d'addio, transitato anche dal Forum di Assago, Roby Facchinetti & C. sembrano aver deciso di ritirare la parola «ritiro» dal loro personalissimo vocabolario.

Il bergamasco, che all'anagrafe fa Camillo Ferdinando di nome, in barba alle sue 74 primavere, continua a dimostrare un attivismo al di fuori del comune e come gli altri amici ed ex colleghi sta cercando di reinventarsi, immaginandosi un nuovo futuro.

Per farlo ha scelto un compagno di strada del passato, quel Riccardo Fogli, classe 1947, toscano di Pontedera, che con lui condivise un pezzo di strada dei Pooh, dal 1966 al 1972, e assieme al quale si esibirà stasera al Teatro degli Arcimboldi. Il suggello di mesi molto intensi.

Già, perché i due hanno fatto un album in coppia, «Insieme», uscito l'autunno scorso (poi ristampato dopo Sanremo, ndr) e composto da 11 brani dei quali otto sono inediti - quattro di questi escono dalla penna di Valerio Negrini, compresa «Strade», canzone scelta come primo singolo e due (per rimanere nella grande famiglia) da Stefano D'Orazio - più le cover di «Storie di tutti i giorni», che Riccardo Fogli portò a vincere il Festival di Sanremo nel 1982, la rivisitazione di «Notte a sorpresa» (inclusa nel dodicesimo album dei Pooh «Viva» del 1979, di Facchinetti-Negrini, cantata da Roby Facchinetti) e «In silenzio» (inclusa nel secondo album dei Pooh «Contrasto» del 1968 con testo di Negrini, musica di Facchinetti e voce di Fogli), e si sono esibiti all'ultimo Festival di Sanremo con «Il segreto del tempo», un brano in realtà passato un po' in sordina.

Precisato che durante la serata degli Arcimboldi saranno effettuate le riprese per uno speciale televisivo che vuole celebrare la loro straordinaria carriera e un'amicizia che dura da più di mezzo secolo, nella scaletta dello show milanese saranno passati in rassegna una mezza dozzina di brani a testa tratti dai rispettivi repertori, più le canzoni tratte da «Insieme», nonché i grandi classici del canzoniere dei Pooh.

A cominciare, certo, dall'intramontabile «Piccola Katy» (se no chi lo sente il pubblico), ma dando anche spazio a qualche canzone, magari meno nota, che i due amici sono convinti meriti una seconda vita.