Scala, i ballerini si pentono ma la Prima salta lo stesso

«Roméo et Juliette» è lo spettacolo più atteso della stagione di danza della Scala. Doveva essere la grande Prima scaligera sulle punte. Ma l'appuntamento di stasera è saltato. Lunedì hanno indetto uno sciopero ballerini e coristi della Scala. Ieri il Corpo di Ballo ha annullato l'agitazione, mentre il coro non ha fatto una piega. Dunque spettacolo sospeso. E il pubblico? Si rimborsa il biglietto, ma ovviamente non quello che vi ruota attorno (hotel, treni, aerei ecc.). I biglietti dovranno essere spediti entro il 30 dicembre alla Biglietteria Centrale, sarà possibile chiedere l'eventuale sostituzione con un'altra serata del medesimo spettacolo (per info: 0272003744).
E il teatro? Perde denari e immagine: perché questo balletto su musiche di Hector Berlioz e la coreografia di Sasha Waltz ha tenuto banco a Parigi per mesi, senza che nessuno reclamasse incentivi per supposte prestazioni artistiche aggiuntive. A Milano, invece, in un teatro dove mancano 4milioni all'appello per chiudere in pareggio, i coristi vogliono soldi extra per cantare in costume e i ballerini si lamentano perché il palcoscenico è inclinato, si fatica più del solito ed è più pericoloso. La cosa ha del surreale: in sé e in rapporto ai tempi. Unanimi i commenti. O meglio gli insulti che arrivano da ovunque, e soprattutto indirizzati al coro. Il teatro, e ci mancherebbe, è fermo sulla sua posizione: niente soldi in più. Aldilà delle questioni di principio e del fatto che si creerebbero dei precedenti, sarebbero in ballo 32mila euro in più a recita per complessivi 352mila euro: in sostanza, il 9% dell'importo che manca per chiudere in pareggio il bilancio Scala. Non batte ciglio neppure il coro, uso alle contestazioni.
Il Corpo di Ballo ieri ha precisato che già un mese fa aveva evidenziato i problemi relativi all'inclinazione del palcoscenico ma senza ottenere rassicurazioni sulla modifica della scenografia.

Dopo la dichiarazione di sciopero, fanno sapere i ballerini, «la Direzione ha avanzato una proposta concreta», ecco perché ha sospeso l'agitazione. Si dovrebbe tornare a danzare dalla prossima replica: il 28 dicembre.