È morta nel pomeriggio agli Spedali Civili di Brescia una tredicenne che l'altro giorno era rimasta per alcuni minuti sott'acqua imprigionata a testa in giù nella sua canoa che si era ribaltata nelle acque del fiume Oglio, a Palazzolo, nel Bresciano. Nonostante il tempestivo intervento degli amici presenti la ragazza è stata raccolta ormai in arresto cardiaco e ha cessato di vivere dopo 24 ore di agonia «Aveva l'età di mia figlia» ha commentato l'ex campione di kayak e assessore regionale allo Sport Antonio Rossi che ha espresso il suo cordoglio ai genitori.
Venerdì pomeriggio poco dopo l 18 Francesca, così si chiamava l'adolescente, si stava allenando con alcuni compagni e un istruttore all'altezza del Ponte Romano, nei pressi di Palazzolo. All'improvviso la canoa si è ribaltata, forse a causa della forte corrente e si è incagliata in un pilone. La 13enne è rimasta sott'acqua per diversi minuti mentre i soccorritori, che l'hanno raggiunta in pochi istanti, lottavano contro il tempo per salvarle la vita. Portata a riva un centinaio di metri più a valle, la ragazzina è stata sottoposta alle prime cure mediche d'emergenza e poi portata agli Spedali Civili. Qui i medici hanno cercato inutilmente di rimediare ai danni provocati dalla prolungata mancanza d'ossigeno al cervello, ma ieri nel primo pomeriggio la ragazzina ha cessato di vivere
«È una cosa terribile. Quando un giovane perde la vita è una tragedia e quando ciò accade in un momento di divertimento e spensieratezza, come facendo lo sport che si ama, è ancora più assurdo». È il commento dell'assessore regionale allo Sport e Politiche per i giovani Antonio Rossi, campione di kayak, con un medagliere personale di tre ori, un argento e un bronzo alle Olimpiadi di Barcellona, Atlanta, Sydney e Atene, senza contare i successi ai campionati Europei e Mondiali.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.