Storie di "miracoli" nei centri della Lipu

C'è una storia che vale la pena di raccontare. Una storia vera, ambientata nel Centro Recupero Fauna Selvatica Lipu di Roma (Villa Borghese). Siamo in un ospedale che ogni giorno cura gufi, ricci, ghiri e altri animali selvatici. Per la cronaca un altro Centro Recupero Lipu si trova alle porte di Milano; altri sono sparsi in tutta Italia. Insieme curano ogni anno oltre 20mila animali. Ma veniamo alla storia. É il 26 gennaio quando al Centro Lipu romano arriva un gufo comune, accecato dai fari di un'auto e investito. Di solito gli animali selvatici sono impauriti, ma questa volta c'è qualcosa di strano: il piccolo gufo reagisce in modo insolito. Ha un trauma cranico e sintomi neurologici. Viene monitorato e imboccato perché non può nutrirsi da solo. Dopo due giorni sembra stare meglio e risponde agli stimoli. Ma non basta. Gli animali selvatici spesso non riescono a interpretare i gesti di aiuto degli esseri umani, possono farsi del male nelle voliere. «Lui no - dice Francesca, responsabile del Centro - É stato un paziente modello, spaventato ma tranquillo». Passano venti giorni e il gufo viene liberato nell'Oasi Lipu di Castel di Guido, perché è questo l'obiettivo dei Centri Lipu: fare in modo che gli animali feriti tornino in libertà. Da oltre 50 anni Lipu si prende cura degli uccelli e degli animali selvatici, e difende la natura grazie anche al sostegno dei propri soci e donatori. Lo fa attraverso i Centri Recupero, le Oasi di protezione naturale, i progetti scientifici e le azioni di tutela degli habitat, la sensibilizzazione del pubblico e l'educazione ambientale.

Donando il 5 per mille alla Lipu è possibile proteggere le specie in pericolo e quelle più comuni, combattere la caccia selvaggia e il bracconaggio, difendere gli habitat più preziosi e parlare di natura ai ragazzi.

Il 5 per mille non ha costi e non è alternativo all'8 per mille: è un modo semplice per aiutare le cause che ci stanno più a cuore. Se si desidera sostenere la Lipu basta firmare il riquadro «Sostegno del volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale» e inserire il codice fiscale: 80032350482.