Era stato il padre a dare lallarme della scomparsa. Ma sono terminate nel peggiore dei modi le ricerche del turista italiano, originario di Milano, Mario Bergamaschi, che aveva fatto perdere le sue tracce da alcuni giorni nella città Chapada dos Guimaraes, a 65 chilometri di distanza da Cuiabà, capitale dello Stato brasiliano del Mato Grosso.
Il cadavere delluomo, di 48 anni, è stato recuperato ieri, in mattinata da unequipe dei vigili del fuoco: era sul fondo di un dirupo di circa 70 metri di profondità, conosciuto come «Portao do Inferno». La zona si trova allinterno del Parco nazionale di Chapada dos Guimaraes, in pieno «cerrado», la savana brasiliana, unarea di preservazione ambientale ricca di cascate e siti archeologici.
La polizia civile, che sta conducendo le indagini, non sta scartando nessuna ipotesi, compresa quella del suicidio. Vicino al luogo del ritrovamento è stato raccolto un portafoglio con documenti di riconoscimento appartenenti alla vittima.
Bergamaschi stava trascorrendo un periodo di ferie in Brasile. Il padre, limprenditore Angelo Bergamaschi, da anni vive nella regione di Cuiabà ed è molto conosciuto dalla comunità locale. Ed è stato proprio lui - come riferiscono i media - ad avvisare le forze dellordine dopo che il figlio, ospite in casa dellamico Mirco Fava, non aveva più dato notizie.
A quel punto però le testimonianze divergono: alcuni dicono di averlo visto lultima volta in un bar, in compagnia di un turista cileno. Maria Bergamaschi ha invece affermato che il fratello sabato scorso era in casa di una zia e domenica aveva avuto un contatto telefonico con la famiglia.
I parenti hanno sperato fino allultimo minuto di trovarlo ancora vivo: poco dopo aver fatto perdere le tracce, come hanno infatti raccontato alla polizia, qualcuno avrebbe usato la sua email personale. Un particolare che ha contribuito ad infittire il mistero sulle cause dellimprovvisa scomparsa.
Secondo il capo della squadra investigativa, Josè Siplac Neto, gli stessi familiari avrebbero anche detto alla polizia che luomo era «una persona molto agitata».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.