Un milione in fuga dalle città

Un milione in fuga dalle città

Un’intera città di senza tetto sta marciando per l’America alla ricerca disperata di un pasto e di un letto. Sono circa mezzo milione gli abitanti di New Orleans costretti ad abbandonare le loro case, in una lunga quanto penosa diaspora. La loro sorte si è intrecciata con quella degli abitanti delle altre regioni colpite dal terribile uragano Katrina. Tutti insieme formato un’armata di sfollati di oltre un milione di persone. Dopo aver preso d’assalto tutti i motel e gli alberghi disponibili, esaurendo rapidamente le camere che erano ancora libere, questo esercito di senzatetto ha dovuto ricorrere a soluzioni di emergenza. La Croce Rossa ha allestito 230 centri per rifugiati, allestiti in scuole ed edifici pubblici, situati anche a centinaia di chilometri dalle loro case. Alcuni si sono spostate in massa. All’hotel Hilton Lafayette, a circa 200 chilometri a New Orleans, la famiglia Zimmerman ha occupato ben 23 camere, nelle quali si sono sistemate 104 persone, tre gatti e sei canarini. La famiglia Allums è fuggita dalla capitale mondiale del jazz in un convoglio di quattro vetture. Ma hanno commesso un errore gravissimo. Si sono rifugiati in un Holiday Inn troppo vicino alla zona colpita. L’albergo è rimasto senza corrente, aria condizionata e servizio telefonico, trasformando il loro soggiorno in un inferno. Molti sono alle prese con gravi problemi economici. «Paghiamo cento dollari al giorno - dice Danny Mirovich, uno sfollato -. Non possiamo più permetterci questa vita.

Dobbiamo trovare un’altra soluzione». E per tanti la soluzione alternativa è stata rappresentata dalla loro vettura, dove, spiegano, è possibile regolare la temperatura e seguire alla radio le evoluzioni della situazione.

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