Dalla moda all’arte contemporanea Quando il tessile produce sculture

Miniartextil 2011 quest'anno parte da Milano. In anticipo di due giorni sull'inaugurazione ufficiale a Como, sabato 24, nella ex Chiesa di S.Francesco, la mostra internazionale di arte contemporanea dedicata alla Fiber Art, propone, alla MyOwnGallery di via Tortona 27, diverse installazioni spettacolari e alcune delle 54 sculture minitessili selezionate tra quelle dei 352 concorrenti provenienti da tutto il mondo. L'anteprima della manifestazione, visitabile fino al 27 settembre, è prodotta da Arte&Arte e curata da Luciano Caramel e si inserisce non a caso nel circuito degli eventi milanesi della settimana della moda, a sottolineare come gli steccati rigidi che separavano il mondo dell'arte da quello della moda e del design non hanno più ragione di esistere e che la trasversalità attraversa ogni disciplina. Tema della 21esima edizione, intitolata «Energheia», è non solo la forza fisica o interiore, ma anche quella della natura nella duplicità delle sue manifestazioni benefiche quanto devastanti. Energia è quella emanata come un'aura dalle fibre ottiche intrecciate alla sagoma umana di scorza di palma, opera dell'artista Anda Klantic, energia alternativa è quella evocata da Fabrizio Musa nei suoi arazzi, energia cosmica quella in cui sono immersi i pianeti fluorescenti di Heidi Bedenknecht de Felice. Come frutto di energia è il lavoro fisico e mentale dell'artista, un'arte della precisione che riguarda in modo speciale Mimmo Totaro e la sua particolare tecnica dell'annodare fili a intelaiature metalliche o a chiodi fino ad ottenere opere leggere e poetiche. Luciano Caramel nella sua presentazione ha ricordato il percorso di Miniartextil, partita più di venti anni fa come manifestazione legata a filo doppio al settore tessile vero e proprio, ma presto apertasi in modo naturale alle sperimentazioni dell'arte tout court.

Proprio la peculiarità dell'arte contemporanea che esalta la leggerezza come valore formale ha fatto si che la scultura diventatasse protagonista assoluta delle edizioni di Miniartextil : abbandonati i materiali pesanti, come le pietre e i marmi, le installazioni si servono di fili, carta, foglie e tessuti per suscitare emozioni altrimenti impossibili.