Denuncia un collega per sesso con una prostituta: licenziato sergente

Denunciare un collega per aver avuto rapporti sessuali con una prostituta prima di trarla in arresto può costare caro: lo sa Don Paul Bales, ex sergente in forze a Fort Smith, in Arkansan (Stai Uniti), che ha dovuto riconsegnare il distintivo dopo aver segnalato ai suoi superiori e ai suoi avvocati l’accadimento collegato a un agente durante un’operazione compiuta sotto copertura.

Secondo quanto riportato dai media locali, Bales avrebbe scoperto tramite un affidavit, ciò che per la common law è a tutti gli effetti una testimonianza, che il collega aveva pagato alla donna una somma di 150 dollari prima di togliersi i vestiti e intraprendere con lei un atto sessuale; questo comportamento, contrario alle leggi vigenti contro la prostituzione, ha fatto scattare la molla che, in breve tempo, l’ha portato a denunciare tramite avvocato il fatto compiuto. Sarebbe stato proprio questo gesto a mettere nei guai l’ex sergente: il legale avrebbe infatti diffuso su internet una versione redatta della trascrizione, includendo le iniziali dell’agente in incognito e mettendolo a rischio della propria vita a tutti gli effetti; un gesto, questo, che a posteriori è valso il licenziamento e il conseguente allontanamento immediato dal corpo di polizia a Bales.

Per il comandante Kevin Lindsey, infatti, il comportamento di Bales avrebbe violato ben otto norme previste dal regolamento, come l’aver rivelato informazioni confidenziali nonostante il rapporto avvocato cliente sia protetto dal segreto professionale; di tutt’altro avviso, invece, si è dimostrato sull’accaduto relativo all’agente J.B.: infatti non sussisterebbe il crimine essendo l’atto finalizzato all’arresto e quindi in accordo con la politica del dipartimento.

Il caso dell’ex sergente Bales è attualmente nelle mani della Sebastian County Circuit Court, dopo essere stato preso in esame dalla Fort Smith Civil Service Commission per ben due volte senza alcun esito positivo.