Il figlio di Bin Laden: "Uccidete ebrei, americani e russi"

A sei anni dalla morte di Osama bin Laden il figlio Hamza, con un video diffuso dal network qaedista As-Sahab Media, torna a minacciare l’Occidente e la Russia.

Il filmato, della durata di dieci minuti, dal titolo "Avviso a coloro che cercano il martirio in Occidente", ha come sfondo le immagini degli attentati in America e in Europa. Si vedono le Torri Gemelli, prima dell'attacco del 1993, con una ricostruzione scenica che mostra il furgone carico di esplosivo che si dirige nei sotterranei dei grattacieli. Altre immagini mostrano Michael Adebolajo, il terrorista di origini nigeriane che il 22 naggio 2013 ha decapitato a Londra il parà Lee Rigby e, poi, si è fatto riprendere dalle tivù per rivendicare la matrice islamista dell’omicidio.

Il 28enne Hamza bin Laden, probabilmente attuale capo di Al-Qaeda dopo la morte di Ayman al-Zawahiri, rivolge il suo messaggio agli “aspiranti martiri” e “lupi solitari” che vivono in Occidente e indica come principali bersagli "gli ebrei, gli americani ed i loro interessi e i membri della Nato e la Russia". Hamza, la cui voce sottotitolata in inglese, elenca i precetti che devono ispirare l’azione dei “martiri”, tra cui la difesa della religione islamica da qualsia tipo di offesa, la vera “linea rossa” che l’Occidente non deve osare oltrepassare. Hamza bin Laden già nel 2015 aveva diffuso un suo messaggio audio in cui invocava attacchi a Londra, Washington e Parigi e, negli ultimi due anni, ci sono stati quattro analoghi messaggi. Hamza, che risulta essere nella lista nera degli americani, ha promesso di vendicare il padre, e, come rivelato da un ex agente dell’Fbi, Ali Soufan, vi sarebbero delle lettere ritrovate nel covo di Abbottabad, in Pakistan, che dimostrano questo.

L’ex agente dell’Fbi ha spiegato di aver letto frasi come "Ogni sorriso che mi hai dato ed ogni parola che mi hai detto mi hanno forgiato come acciaio" e il senso delle frasi è "vendicheremo mio padre, l’Iraq, l’Afghanistan".