Google decide di cancellare il progetto Maven

Google ha deciso di non rinnovare Maven, il progetto di intelligenza artificiale che aveva in collaborazione con il Pentagono. Il controverso programma di ricerca focalizzato sull'uso dell'intelligenza artificiale per migliorare il riconoscimento di oggetti e persone nei droni militari, terminerà con la sua scadenza a marzo 2019.

Secondo il New York Times e Gizmodo, Diane Greene capo di Google Cloud, ha detto ai suoi dipendenti durante un meeting che la compagnia lascerà che il progetto scada e che non ne verranno iniziati altri di simile natura.

Tale annuncio segue le precedenti dichiarazioni di Google che ha affermato di voler mettere per iscritto delle linee guida da poter utilizzare in successivi progetti militari e che vietino in modo esplicito l'uso di intelligenza artificiali nelle armi.

La decisione è stata presa a seguito delle firme di migliaia di dipendenti Google in una petizione contro l'uso delle tecnologie per scopi militari e delle successive dimissioni per protesta di decine di loro.

François Chollet, ricercatore di A.I. di Google, ha inviato un tweet dove ha espresso il suo parere a riguardo: "Sono felice di questa decisione. Comunque non posso dire di non essere deluso da come questa situazione è stata gestita. Se sai che è sbagliato, non farlo. Se sai di affermare il falso, non dirlo."

I am happy about this decision.

However, I can't say I'm not disappointed by how this has been handled.

If you know it to be wrong, do not do it. If you know it to be false, do not say it. https://t.co/9XGHPW0mz4

— François Chollet (@fchollet) 1 June 2018

I lavoratori temevano che tale progetto fosse il primo passo verso l'uso di intelligenza artificiale per scopi letali.

Scambi di e-mail tra i Capi esecutivi di Google

mostrano che il Progetto Maven, nonostante la sua natura controversa, avrebbe portato all'azienda un profitto di 15 milioni di dollari in 18 mesi e probabilmente generato introiti per 250milioni di dollari nei successivi anni.