L'Australia alla ricerca dell'anatra con il coltello in testa: l'appello per salvarla

La fotografia di un'anatra mentre nuota, tranquillamente in apparenza, in un laghetto con un coltello parzialmente conficcato in cima alla testa ha sconvolto molti utenti del web.

Un atto di crudeltà verso gli animali o un fotomontaggio ben riuscito? È quello che si chiedono in molti dopo che lo scatto ha iniziato a circolare su diversi siti di news stranieri. Ma il Rspca South Australia, che ha diffuso le immagini sulla sua pagina Facebook assicura che stanno prendendo la segnalazione molto seriamente.

Anzi, ha lanciato un appello pubblico per trovare la povera anatra che sarebbe stata fotografata nel Byethrne Park, a Naine. Secondo le testimonianze raccolte dai media locali, l’anatra sembra stare bene ma, avvertono dall’organizzazione per la protezione degli animali australiana, le sue condizioni potrebbero aggravarsi in qualunque momento. Per questo per loro è imperativo riuscire a catturarla per poterle rimuovere il coltello e curarla.

Il Rspca parla apertamente di "uno spaventoso e deliberato atto di crudeltà". Nell’appello lanciato sui suoi canali social e rilancito da molti utenti, l’ente chiede informazioni a eventuali testimoni e ricorda che "l’attuale legge sul benessere animale prevede pene per gli atti di crudeltà verso gli animali fino a quattro anni di reclusione e multe fino a 50mila dollari australiani (circa 34mila euro ndr.)".

Per il momento non si conoscono altri dettagli sull'accaduto e per questo alcune persone hanno messo in dubbio la veridicità dell’immagine.

La stessa Rspca per ribadire che ritiene la segnalazione attendibile ha replicato che la presenza dell’anatra in quelle condizioni è stata confermata da tre diversi testimoni, due dei quali hanno anche fornito foto diverse tra loro ma che ritraggono l'animale con il coltello conficcato nella stessa posizione.