Montalbano in Rai, un «caso» milionario. E Gasparri indaga

Montalbano a qualsiasi costo. Anche se il prezzo, di questi tempi di vacche magre, è da mettersi le mani nei capelli: un milione e cinquecentomila euro. A carico della collettività, perché si tratta della Rai, e di un contratto appena firmato proprio per avere in esclusiva la messa in onda della fiction sul celebre commissario di Andrea Camilleri. L’accordo è stato firmato da viale Mazzini con Palomar Spa il 13 ottobre. Il direttore generale, Claudio Cappon, ne ha informato il presidente Claudio Petruccioli. Scrive Cappon: «La proposta contrattuale è stata presentata dalla direzione Rai fiction d’intesa con la vicedirezione generale per il coordinamento dell’offerta, ed ha ricevuto il benestare di competenza della Direzione Pianificazione e Controllo e Affari legali e Societari». Un successo è stato «la riduzione del corrispettivo di 100mila euro», ma ciononostante il saldo rimane a cinque zeri: «Il corrispettivo per Rai, a fronte dell’esclusiva in questione, risulta pari a euro 1.500.000. Cordiali Saluti. Claudio Cappon». Il caso è chiuso.
Ma non per chi, come Maurizio Gasparri, capogruppo del Pdl al Senato, ha messo gli occhi sul fascicolo Montalbano da mesi. E ora aggiunge: «Ho appreso che in passato Rai Trade ha concesso altri soldi della Rai alla Palomar per Montalbano in relazione agli home video, andando ben al di là degli oneri che solitamente la Rai affronta per spese di questo tipo». Un «trattamento di favore», lo definisce Gasparri, che anzi aggiunge altri indizi che non tornano, come «conflitti d’interesse di alcuni esponenti della Rai. Chi ha buttato i soldi dei cittadini che pagano il canone li dovrà rimettere di tasca propria».

A inizio mese, il direttore Cappon aveva scritto in una lettera inviata alle strutture dell’azienda: l’impatto della crisi sui ricavi per il 2009 potrebbe non essere «dissimile da quello verificatosi dopo l’11 settembre...».

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