Muore in moto ex calciatore di serie A

L’ex calciatore Massimiliano Fiondella, 41 anni, che aveva giocato in Serie A nella Samp e nella Fiorentina, è morto ieri in moto in un incidente stradale insieme alla fidanzata, Sara Scotti, di 31 anni. Da una prima ricostruzione pare che, in una curva a pochi chilometri dal centro abitato di Vernazza, nelle Cinque Terre, lo scooter sul quale viaggiava la coppia, dopo aver urtato un parapetto, sia volato per una trentina di metri finendo nel canale sottostante. Nessun altro veicolo è risultato coinvolto nell’incidente. Si ipotizza che i due, entrambi spezzini, domenica sera fossero diretti a Vernazza per lo spettacolo dell’attore Paolo Rossi che si è tenuto nel borgo marinaro. Ad accorgersi del sinistro è stato ieri mattina un abitante della zona che stava andando a lavorare nei campi. Difficile il recupero delle salme da parte del Cai, vigili del Fuoco e agenti della Forestale che hanno lavorato a lungo in fondo al dirupo. Da un primo esame le ferite riscontrate sui corpi delle vittime sembra siano compatibili con un’uscita di strada a forte velocità. E la strada dove è avvenuta la tragedia è molto tortuosa. La notizia della tragica morte di Massimiliano Fiondella e della sua fidanzata, ha suscitato commozione e cordoglio in tutto lo Spezzino. Nato a Gioia Sannitica (Caserta) il 13 luglio del 1968 Fiondella era cresciuto nello Spezzino e negli ultimi tempi aveva giocato nella Fezzanese, non lontano dalla sua borgata dove allenava i ragazzini. Era cresciuto calcisticamente nelle giovanili della Sampdoria. Era stato aggregato alla prima squadra nella stagione 1985-86 venendo spesso schierato in Coppa Italia. Ceduto nell’estate 1986 alla Lucchese, neopromossa in Serie C1, disputa coi rossoneri toscani quattro campionati da titolare, culminati con il ritorno in Serie B. Le ottime stagione a Lucca lo pongono all’attenzione di Club di serie superiore, fra cui la Fiorentina, che lo acquista nell'estate del 1990. In viola disputa due stagioni in Serie A sotto la guida di Sebastião Lazaroni prima, e di Gigi Radice poi. Chiude la sua stagione in viola (e in Serie A) con 42 presenze in 2 stagioni ed una rete contro l'Inter. Acquistato nell'estate 1992 dalla Spal neopromossa in Serie B, disputa a Ferrara un’annata a mezzo servizio (18 presenze) terminata con l’immediata ritorno in C1.

Resta alla Spal anche nella stagione successiva, con l'obiettivo promozione fallito sul filo di lana. Nella stagione 1994-95 torna fra i cadetti con l'Ascoli, ma i marchigiani, partiti con ambizioni di promozione, retrocedono in C1.