da Narni (Terni)
Si propone come il luogo reale delle Cronache di Narnia, il film fantastico tratto dall'omonimo romanzo dello scrittore nord irlandese Clive Staples Lewis che scala il botteghino dei cinema. È Narni, piccolo centro della provincia di Terni arroccato su una collina al confine tra Umbria e Lazio che si fa sentire. Amministratori comunali ed esperti di storia locale sono certi che il film proponga chiari riferimenti al paese, per questo il Comune sta organizzando una serie di eventi per fare conoscere Narni al mondo. «Il primo aggancio certo al nostro paese è il nome - spiega l'assessore alla cultura Anna Laura Bobbi. Narnia era infatti il nome della città all'epoca dei Romani. Nel film ci sono riferimenti a un ponte per il quale viene spontaneo pensare al ponte d'Augusto, una struttura di epoca romana i cui resti si trovano alle porte del paese lungo le sponde del fiume Nera; ci sono poi riferimenti alla sedia del papa, e pensiamo possa trattarsi di un grande blocco di pietra collocato lungo la Flaminia. A Narni si trovano, inoltre, l'eremo di San Iago o il monastero di San Cassiano, luoghi di forte suggestione».
Dalle ricerche svolte dagli appassionati narnesi emerge che Lewis, vissuto alla metà degli anni Cinquanta, sapesse dell'esistenza di Narni e del suo nome in epoca romana. «Uno dei biografi dello scrittore sostiene che questi - spiega ancora l'assessore Bobbi - aveva una cartina topografica dell'Italia con evidenziate le vie consolari che portano a Roma (e Narni si trova proprio lungo la Flaminia). Da questa avrebbe tratto il nome Narnia dove ha ambientato le sue cronache fantastiche».
Il film è una maxi-produzione hollywoodiana, costata 150 milioni di dollari, che ha richiesto quasi tre anni di lavorazione per raccontare una favola ricca di incantesimi, magie e creature fantastiche: minotauri, centauri, fauni e altri insoliti animali. La trama, narra le avventure di quattro bambini che per sfuggire ai bombardamenti di Londra durante la guerra si rifugiano in una casa di campagna. Qui, in una vecchia soffitta, scoprono un armadio magico tramite cui è possibile accedere al regno di Narnia. Il leone, la strega e l'armadio, pubblicato nel 1950, è il primo episodio della serie The Chronicles of Narnia, che ha venduto circa 100 milioni di copie in tutto il mondo, tradotte in 29 lingue negli ultimi 50 anni, seconda solo per numero di libri venduti a Harry Potter.
A Narni non esiste un vero cinema ma per le proiezioni viene utilizzato il teatro comunale dove per la pellicola di Andrew Adamson si sta registrando il tutto esaurito. «Laltra sera alcune persone non sono riuscite nemmeno ad entrare - conclude Anna Laura Bobbi con lentusiasmo di chi punta a valorizzare la città - perché Narni è il centro della fantasia».
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